METRO C ROMA: FIRMATO IL PROTOCOLLO ANTI COVID-19, PIU’ SICUREZZA PER I LAVORATORI

METRO C ROMA: FIRMATO IL PROTOCOLLO ANTI COVID-19, PIU’ SICUREZZA PER I LAVORATORI

Firmato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19″ tra le Organizzazioni Sindacali Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma e Fillea Cgil di Roma COL e la società Metro C scpa che istituisce , con il coinvolgimento di tutti gli attori e dei rappresentanti dei lavoratori territoriali di Roma della sicurezza dell’associazione regionale PSLC, del sistema bilaterale di settore, il Comitato di controllo Salute e Sicurezza.
“Un percorso di confronto costante, iniziato già dai primi giorni dell’emergenza Covid che ha garantito e garantirà un presidio democratico di controllo sulla salute e sulla sicurezza di tutti i lavoratori impegnati nei cantieri della Metro C” dichiarano i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil degli edili.
Oltre alle procedure di salute e sicurezza e all’utilizzo dei DPI, come sancito nei DPCM del Presidente del Consiglio e dai Protocolli sottoscritti dalle Parti Sociali, dal Governo e dai Ministeri competenti del 14 marzo 2020 e del 24 aprile 2020, avanzamenti di contrattazione significativi, come un presidio medico permanente ed una polizza assicurativa ”Covid-19” per tutto il personale Metro C. nel protocollo.
“il Comitato sarà uno strumento democratico di partecipazione, fondamentale per dare gambe al Protocollo sottoscritto e per monitorare una situazione tutta in divenire” spiegano Fillea , Filca e Feneal “ Siamo pronti per svolgere il nostro ruolo di difesa dei lavoratori nella gestione della “Fase 2”, ma contestualmente siamo in attesa di avere risposte dall’Amministrazione Capitolina per quella che definiamo “Fase 3” e cioè le certezze per il proseguo dell’opera. Ad oggi, a fronte delle risorse stanziate dal MIT e deliberate dal CIPE, nessun segnale da Roma Capitale. Chiediamo alla Sindaca Raggi un confronto ed un segnale tangibile. Non vorremmo che più dell’emergenza coronavirus , a dover decretare la perdita di centinaia di posti di lavoro, sia la sordità della politica romana”.

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