Sono stati 504, su un totale di 4.681 addetti, i posti di lavoro persi in provincia di Matera nel biennio 2008-2009: lo ha reso noto il segretario provinciale della Filca Cisl, Franco Pantone, citando dati rilevati da Cassa Edile ed Edilcassa e un’indagine condotta in vari cantieri, dalla quale è emersa la tendenza al ricorso al cottimo, con lavoratori che vengono da fuori regione (la percentuale è passata nello stesso periodo dal 37 al 39 per cento).
«Il cottimo, vestito da sub-appalto, sta diventando la norma – ha detto Pantone – perchè le imprese che si aggiudicano gli appalti con ribassi del 40 per cento devono contenere i costi e così si riducono i salari, si abbassa la soglia dei diritti e della sicurezza, si risparmia sulla qualità dei materiali, e spesso le opere restano incompiute». Pantone, inoltre, ha segnalato la discordanza tra retribuzione media oraria degli operai, che oscilla tra i 27 e 32 euro (fonte Api) e quella del costo medio dei lavori nei subappalti che va dai 17 euro per gli intonaci ai 22 euro per carpenteria e muratura.