Sciopero-protesta di due ore (le ultime due) lunedì prossimo, 12 dicembre, per richiedere con forza di aprire il negoziato sulla manovra ed in particolare su pensioni e fisco: è l’iniziativa annunciata da Cisl e Uil nel corso di una conferenza stampa congiunta di Bonanni e Angeletti che parlano di “attentato al sindacalismo confederale”.
“Chiediamo a tutti i lavoratori della Cisl e della Uil, chiediamo a tutti i militanti, iscritti e dirigenti di fare lunedì prossimo uno sciopero-protesta nelle ultime due ore di lavoro per recarci presso tutte le prefetture per far sentire la nostra voce e richiedere con forza di aprire un negoziato. A Roma saremo sotto il parlamento”, spiega il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
Sull’iniziativa, riferisce “pare sia d’accordo anche l’Ugl”, mentre alla Confederazione guidata da Susanna Camusso, dice: “la Cgil ci chiede discutere, siamo felici di questo, se sono d’accordo con noi sulla richiesta preliminare di contrattazione, di negoziato, se condivide questa impostazione benissimo. Diversamente marceremo divisi e colpiremo uniti”, aggiunge Bonanni.
Il leader della Cisl sostiene che sulla previdenza ed il fisco che “sono materie nostre non si è avuta la possibilità di discutere nemmeno un minuto”. Da parte del governo c’è stato “un vero e proprio blitz a scapito delle parti sociali”. Ma avverte: “Agiremo in tutti i modi per far fallire il tentativo di ridurre le parti sociali a comparse. Chiederemo incontri con tutti i gruppi parlamentari perchè il parlamento deve garantire una discussione equilibrata”. E sul mercato del lavoro Bonanni lancia un altro messaggio: “Dico chiaro e tondo al presidente del Consiglio ed al ministro del Lavoro: il sindacato non c’è per licenziare la gente”.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)