MANOVRA, BONANNI: "MODIFICHE INSUFFICIENTI, IL SINDACATO CONTINUA LA MOBILITAZIONE"

MANOVRA, BONANNI: "MODIFICHE INSUFFICIENTI, IL SINDACATO CONTINUA LA MOBILITAZIONE"

Le modifiche approvate alla Manovra dall’emendamento del governo “Sono un segnale di attenzione che apprezziamo ma non basta”. Lo ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni ai microfoni di “Radio anch’io” affermando che anche dopo le modifiche “le ragioni dello sciopero restano tutte anche per il solo fatto che si teorizzi” di escludere la concertazione.
“Noi sindacati – ha detto Bonanni a Radio anch’io – siamo diventati quelli della domenica. Ci hanno convocato nelle due domeniche scorse solo perchè abbiamo protestato. Ci hanno detto che il fisco e la previdenza non sono di materia sindacale e allora chi decide, la Ragioneria di Stato?”. Bonanni parlerà oggi, in Piazza della Rotonda (Pantheon) alle ore 16,00.
Secondo il leader Cisl, nonostante le modifiche, la manovra non cambia nella sostanza. “Le tasse vengono caricate sul ceto medio questo comporterà un’ulteriore contrazione dei consumi, avrà un effetto recessivo e temo, come dice qualcuno, che dovremo addirittura fare un’altra manovra per correggere il mezzo punto recessivo che determinerà in più oltre al mezzo punto già previsto”.
Tornando alle misure della manovra, dopo una maratona di una settimana e una giornata interminabile di lavori il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze alla manovra è arrivato nella notte dopo l’intervento del presidente del Consiglio Mario Monti. Dopo giorni di incontri tecnici e contatti fra l’esecutivo e i partiti sono stati sciolti i ‘nodì del decreto e sono stati apportati dei correttivi sui capitoli più delicati: dall’Imu sulla prima casa alle pensioni. Novità anche sul prelievo sui capitali scudati, sull’imposta sugli estratti conto dei conti correnti, sulle commissioni per gli esercenti sulle carte di credito, le Province, le liberalizzazioni e i tagli agli stipendi dei parlamentari.
Il provvedimento è approdato questa mattina nell’Aula di Montecitorio con l’obiettivo di arrivare al primo via libera parlamentare entro questa settimana. Il decreto passerà poi all’esame del Senato che dovrebbe approvarlo definitivamente in seconda lettura senza modifiche entro il 23 dicembre.
Queste le principali novità già approvate dalle commissioni:
PENSIONI SALVE FINO A 1.400 EURO IN 2012: le pensioni fino a 1.400 euro circa (quelle tre volte il trattamento minimo) vengono escluse dal blocco della rivalutazione nel 2012. L’anno successivo saranno rivalutate al 100% soltanto i trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a due volte il minimo (circa 935 euro). Potrebbe arrivare una nuova modifica che salva gli assegni fino a tre volte il minimo anche nel 2013.

SCONTO IMU 50 EURO A FIGLIO
: la detrazione per il pagamento dell’Imu sulla prima casa aumenta di 50 euro per ciascun figlio sotto i 26 anni. L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare il tetto di 400 euro.

TASSA ANONIMATO CAPITALI SCUDATI
: i capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012 e il 2013 l’aliquota è stabilita nella misura del 10 per mille.

IMPOSTA ESTRATTI CONTO C/C:
gli estratti conto annuali dei conti correnti bancari postali e rendiconti dei libretti di risparmio restano tassati per 34,20 euro se il cliente è una persona privata. Per le società l’imposta sale a 100 euro. Il bollo sugli estratti conto non troverà applicazione nei casi in cui il valore medio della giacenza annua sia inferiore a 5mila euro.

CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ PENSIONI D’ORO
: in arrivo un contributo di solidarietà del 15% per le pensioni oltre i 200mila euro. Il prelievo è previsto per la parte eccedente i 200mila euro e varrà fino al 31 dicembre 2014.

PIÙ SOFT PENALIZZAZIONE PENSIONE ANTICIPATA
: in arrivo penalizzazioni più soft per chi va in pensione anticipata. Nei primi due anni di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto ai 62 anni di età il taglio dell’assegno viene ridotto dal 2% all’1%.

ATTENUAZIONE IMPATTO PER CLASSE 52
: “In via eccezionale” i lavoratori dipendenti del settore privato potranno andare in pensione di anzianità con 35 anni di contributi e 64 anni di età.
La norma vale per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2012.

PERCORSO ABBREVIATO PER DONNE
: le donne potranno andare in pensione di vecchiaia a 64 anni se al 31 dicembre 2012 avranno almeno 20 anni di contributi e 60 anni d’età.

LAVORATORI TERMINI E ALENIA
: sono salvi dalle nuove norme sulle pensioni i lavoratori di Termini Imerese e dell’Alenia. Previste serie di deroghe per i lavoratori collocati in mobilità lunga da accordi sindacali siglati fino al 4 dicembre 2011. Il numero dei lavoratori a cui non si applica la nuova normativa pensionistica passano da 50 a 65mila.

SALE ALIQUOTA CONTRIBUTI ARTIGIANI
: diventa più salato il conto della manovra per gli artigiani e i commercianti. L’aliquota contributiva dei lavoratori artigiani e commercianti sale all’1,3% nel 2012 fino ad arrivare nel 2018 al 24%.

PATRIMONIALE 0,76% IMMOBILI ALL’ESTERO
: scatta un’imposta pari allo 0,76% sul valore degli immobili situati all’estero e destinati a qualsiasi uso dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato.

PRELIEVO SU ATTIVITÀ FINANZIARIE ALL’ESTERO
: è istituita un’imposta dell’1 per mille annuo per il 2011 e il 2012 e dell’1,5 per mille a decorrere dal 2013 sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato.

TETTO 1,5% COMMISSIONI CARTE
: un tetto dell’1,5% sulle commissioni a carico degli esercenti sui pagamenti effettuati con strumenti di pagamento elettronici, incluse le carte di pagamento, di credito o di debito. Sì anche a un sub-emendamento della Lega sulla commissione di massimo scoperto.

PENSIONI CASH FINO A MILLE EURO
: pagamenti in contanti da parte della pubblica amministrazione, comprese le pensioni, fino a mille euro. I pagamenti saranno effettuati con carte prepagate e anche con la tessera sanitaria.

SI ALLENTA STRETTA RATE FISCO
: più tempo per pagare le rate inevase. Ci si potrà mettere in regola fino alla rata successiva senza far scattare la decadenza della rateizzazione e l’iscrizione a ruolo.

PROROGA PAGAMENTI AZIENDE IN CRISI
: 72 mesi di tempo in più per pagare le cartelle ad Equitalia alle aziende in difficoltà a causa della crisi economica.
(WWW.CONQUISTEDELLAVORO.IT)

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