“Resto francamente allibito dalle dichiarazioni di Edoardo Bianchi. L’Ance ha grandissime responsabilità per la crisi dell’edilizia e per la conseguente emorragia di posti di lavoro, il vicepresidente dei Costruttori questa volta ha perso un’occasione preziosa per fare autocritica o per tacere”. Lo ha dichiarato il segretario della Filca-Cisl nazionale, Stefano Macale, commentando l’intervista al sito Edilizia e Territorio in cui Bianchi accusa il sindacato di essersi prodigato per i lavoratori delle concessionarie autostradali ma non per i 600 mila posti persi dall’inizio della crisi in edilizia.
“Bianchi e tutta l’Ance non solo stanno colpevolmente rigettando ogni tipo di confronto per rinnovare il contratto, scaduto da quasi un anno e mezzo, ma continuano quotidianamente a perdere pezzi, tanto che le stesse Spea e Pavimental, due delle concessionarie autostradali, hanno lasciato l’associazione un anno fa. Più che di rappresentanza, oramai parlerei di mera testimonianza. Non paghi di questo – accusa Macale – pretendono di dare lezioni al sindacato, che da anni con proposte ragionevoli e fattibili, quasi sempre osteggiate dalle parti datoriali, stanno cercando di ridare slancio al settore. E allora Bianchi e l’Ance – conclude Macale – invece di straparlare si facciano un esame di coscienza, e riprendano quanto prima la trattativa per dare un nuovo contratto ad un milione e mezzo di lavoratori”.
