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MACALE (FILCA LAZIO): “IL MASSIMO RIBASSO NEGLI APPALTI PUBBLICI E’ REGALO A MAFIA”

MACALE (FILCA LAZIO): “IL MASSIMO RIBASSO NEGLI APPALTI PUBBLICI E’ REGALO A MAFIA”

Leggo con piacere le dichiarazioni del presidente della Confartigianato edilizia imprese di Roma, Marco Matteoni, sugli eccessi del ribasso nelle aggiudicazioni con ribassi nelle gare pubbliche che arrivano anche  al 70%. Massimi ribassi con conseguenze gravi per la sicurezza dei lavoratori.  Concordiamo con lui per fare in modo che ci siano appalti efficienti e trasparenti, come Filca Cisl del Lazio da anni, chiediamo alle Amministrazioni di sedersi al tavolo con noi per risolvere questo problema ma non abbiamo mai avuto risposte. Come si può permettere che si arrivi ad un ribasso cosi alto? E intanto tra i cantieri si continua a morire, due gli incidenti mortali a Roma e provincia dall’inizio dell’anno, il Lazio ad oggi è la regione con il più alto numero di incidenti mortali nel 2015, dichiara il Segretario Generale Stefano Macale. La Filca Cisl del Lazio non può che ribadire il proprio no alle gare al massimo ribasso . Inoltre si chiede Macale come sindacato aspettiamo da anni  il Protocollo regionale sugli appalti che tarda ad arrivare e che stiamo aspettando. Chiediamo legalità tra gli appalti pubblici, e continuiamo a chiederci come si possa arrivare a ribassi sino al 70% consentendo alla mafia di infiltrarsi tra gli appalti pubblici. Con ribassi cosi alti non si fa altro che favorire il fenomeno malavitoso, il caporalato, mettendo a rischio la sicurezza degli operai che spesso a 65 anni ed oltre sono ancora costretti a salire sui ponteggi. Su questo terreno siamo disponibili a confrontarci con chiunque, associazioni datoriali ed istituzioni, per capire chi veramente è contro questo sistema di aggiudicazioni e di gare e chi lo è solamente di facciata, ma poi svicola quando bisogna assumersi responsabilità e prendere  decisioni.

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