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LOMBARDIA, GRANDE PARTECIPAZIONE A PRESIDIO PER CONTRATTO INTEGRATIVO LEGNO/LAPIDEI ARTIGIANATO

LOMBARDIA, GRANDE PARTECIPAZIONE A PRESIDIO PER CONTRATTO INTEGRATIVO LEGNO/LAPIDEI ARTIGIANATO

Presidio Confartigianato MilanoNei giorni scorsi a Milano, davanti alla sede di Confartigianato Lombardia,  si è svolta la manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende artigiane dei settori legno e lapidei,  settori che contano in Lombardia 12.750  addetti nel legno e 5.000 nei lapidei,  per un totale di 3.516 aziende.
Alla manifestazione hanno partecipato oltre 400 persone che hanno rivendicato l’apertura di un tavolo di trattativa che non è mai stato avviato dalle nostre controparti artigiane: CONFARTIGIANATO, CNA,CLAI, CASARTIGIANI, nonostante come  Organizzazioni Sindacali lombarde, nel giugno del 2015, abbiamo  presentato una piattaforma di rinnovo dell’integrativo regionale scaduto il 31.12.2014.
Abbiamo dovuto manifestare la nostra protesta per la  mancanza di risposta alle richieste avanzate come FENEAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL  della Lombardia.  Nel giugno del 2015  abbiamo presentato una piattaforma che mette al centro i temi degli investimenti, della formazione, della sicurezza sul lavoro, delle politiche di genere,  dell’orario di lavoro e del salario. Le controparti ci hanno ricevuto due volte nel corso del 2015, ma solo per ascoltarci e nonostante le nostre insistenze ad avviare un tavolo di trattativa, le  risposte  non sono mai arrivate.
La manifestazione ha dimostrato la nostra determinazione perché il rinnovo del contratto è un diritto che non si può negare alle persone che lavorano in un settore così importante per l’export italiano,  che sta registrando risultati produttivi in ripresa e con un fatturato di 2,6 miliardi nel 2015.SALVATORE FEDERICO
La Lombardia è la Regione che conta la presenza delle aziende italiane più importanti, che esportano in tutto il mondo,   con risultati di fatturato molto significativi e distribuiti nei diversi territori lombardi: Monza 33%  845 ml – Como 26% 681 ml – Milano 15% 391 ml – Brescia 9% 234 ml – Bergamo  6,9% 178 ml.
Pensiamo che le  alte professionalità che questi settori esprimono abbiano diritto di essere ascoltate e premiate per il loro impegno e proprio per rappresentare più efficacemente il loro lavoro  abbiamo voluto portare questa mattina all’attenzione della nostra  manifestazione e dell’opinione pubblica una rappresentazione  delle capacità professionali delle lavoratrici e dei lavoratori  del legno e della pietra.  Sotto il palco  due lavoratori del settore legno e uno dei lapidei,  hanno montato un tavolo di legno, simbolo di una richiesta rimasta inascoltata e che vogliamo rivendicare, e un pezzo di marmo del distretto del Botticino (Brescia) con riportata  la scritta “ CONTRATTO”, che ha rappresentato il silenzio delle nostre controparti e la richiesta della nostra protesta.
La protesta è risultata efficace perché la Dirigenza di Confartigianato nel corso della manifestazione  ha ricevuto una ristretta delegazione di FENEAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL , con la partecipazione anche di una rappresentanza delle tre confederazioni del comparto artigiano di CGIL CISL UIL della Lombardia. Hanno preso la parola  Salvatore Federico, in rappresentanza delle tre Segreterie Nazionali del settore Legno Lapidei, Danilo Margaritella in rappresentanza delle tre confederazioni lombarde e Ivan Comotti,  in rappresentanza delle segreterie lombarde della categoria. 
Alla breve riunione, a cui ha partecipato anche il nuovo Presidente di Confartigianato,  le parti hanno ribadito le reciproche posizioni e motivazioni, prendendo l’impegno di avviare il tavolo della trattativa fissando il primo incontro il 7 marzo prossimo.

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Comunicato stampa di Filca, Feneal e Fillea Lombardia (13 febbraio 2017)
Nel mese di giugno del 2015 è stata inviata la piattaforma alle associazioni artigiane della Lombardia (Confartigianato, Cna, Casa, Clai) per il rinnovo del contratto regionale integrativo della Lombardia per gli anni 2015, 2016 e 2017 dei lavoratori dipendenti da imprese artigiane e da medie imprese del legno e lapidei.
Dopo due incontri nei quali si sono presentati i contenuti della piattaforma, le associazioni degli artigiani non hanno voluto continuare la trattativa. Nonostante il settore segnali risultati positivi in termini di ordinativi e di lavoro, i datori di lavoro non vogliono redistribuire ai lavoratori nulla dei loro guadagni e discutere di contrattazione di secondo livello.
Per contrastare questa posizione ostile alle lavoratrici e ai lavoratori della regione Lombardia, le segreterie regionali di Feneal Filca e Fillea hanno organizzato per Giovedì 16 febbraio, dalle ore 8.30 alle ore 12.00, un presidio davanti alla sede di Confartigianato di Milano, in Via Vittorio Veneto 16/a.
Il contratto integrativo regionale è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto legno e lapideo e deve essere rinnovato. Non è possibile ipotizzare un rapporto di lavoro senza che si colgano le specificità professionali delle lavorazioni e del territorio. Le associazioni artigiani stanno negando il contratto a gente che suda salario tutti i giorni nei luoghi di lavoro, a coloro i quali sono l’asse portante dell’economica di questa regione e a coloro che attraverso la loro capacità e sapienza lavorativa permetto al settore del legno di essere distintivo e unico alla fiera internazionale del mobile a Milano e al settore della pietra di essere apprezzato nell’intero globo.
La piattaforma si articola sia sulla parte normativa che salariale. Sulla parte normativa si chiede di riconoscere contrattualmente la specificità dei lavori speciali e disagiati (es. per il settore lapideo minatori e fuochini, lavori in cava, ecc), una gestione più attenta e un maggior riconoscimento delle flessibilità di orario di lavoro e della banca ore, si richiede di agevolare i tempi di lavoro con quelli di vita riconoscendo due giorni di permessi retribuiti per la nascita dei figli.
L’obiettivo sindacale è quello di garantire a livello regionale della Lombardia la tutela del II livello alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto artigianato e media impresa del comparto legno e lapideo che deve avere la spinta propulsiva per innovarsi e competere a livello nazionale, europeo e internazionale. Spiace registrare che ai tavoli di trattativa si registra una distanza siderale tra quanto le Associazioni artigiane dichiarano nei seminari e quanto sono disponibili concretamente a fare nei fatti. 

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