“L’INTERO COMPARTO DELL’EDILIZIA RISCHIA DI SCOMPARIRE, DALL’INIZIO DELLA CRISI PERSI 700MILA POSTI DI LAVORO”

“L’INTERO COMPARTO DELL’EDILIZIA RISCHIA DI SCOMPARIRE, DALL’INIZIO DELLA CRISI PERSI 700MILA POSTI DI LAVORO”

_DSC5732“Dopo la timida ripresa di aprile, i dati relativi a maggio ci riportano con i piedi per terra: la verità è che senza interventi strutturali l’intero comparto dell’edilizia rischia di scomparire, con conseguenze economiche e sociali devastanti”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, commentando i dai Istat relativi alla produzione nelle costruzioni nel mese di maggio, in calo del 15,2% rispetto all’anno scorso e del 2% rispetto ad aprile.
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“La drammatica conta dei posti di lavoro persi nelle costruzioni dall’inizio della crisi ci dice che si sta sfiorando quota 700mila, una cifra superiore agli abitanti di una città come Palermo. Con la mobilitazione nazionale del 31 maggio scorso, organizzata insieme a Feneal-Uil e Fillea-Cgil, abbiamo chiesto al governo di istituire al più presto un tavolo straordinario di crisi e di attuare interventi immediati per aprire piccoli e grandi cantieri, ridando fiato e speranza ad un settore industriale che è storicamente anticiclico e che più di altri può fare da traino per la ripresa. Inoltre chiediamo di attuare una serie di interventi dal grandissimo valore sociale, ancor prima che economico, come la ristrutturazione di ospedali e scuole, la messa in sicurezza del territorio ed interventi antisismici”, ha concluso Pesenti.

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