La lettera scritta dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a delegate e delegati Cisl.
Care amiche e cari amici,
il 2017 si è aperto in uno scenario ancora denso di incertezze economiche e di problemi aperti nella società italiana, che si ripercuotono ogni giorno sulla vita delle famiglie, dei lavoratori, dei pensionati, degli immigrati, dei tanti giovani precari o in cerca di occupazione. Per la Cisl questo sarà anche l’anno del Congresso confederale, un appuntamento importante nel quale ascolteremo soprattutto le istanze della nostra base, i problemi dei nostri iscritti, le ansie e le aspettative di migliaia di delegate e di delegati che hanno scelto di stare nella Cisl e che ogni giorno nelle aziende ed in tutti posti di lavoro nelle leghe dei pensionati e nelle zone sono i protagonisti della nostra organizzazione autonoma e responsabile, libera e partecipativa. Alla loro passione civile autentica, vera, deve andare oggi più di ieri tutto il nostro pensiero e la nostra gratitudine.
Abbiamo fatto accordi innovativi con il Governo nello scorso anno, cambiando la legge Fornero sulla previdenza e ponendo le basi per una contrattazione innovativa in tutti i comparti pubblici e privati. Ma tutti sappiamo che ci attende anche questo anno una lunga agenda di questioni difficili da affrontare a partire dai tanti rinnovi dei contratti aperti, per i quali la Cisl si batterà per alzare i salari e le retribuzioni, tutelare la dignità del lavoro, cogliendo anche le nuove opportunità del welfare contrattuale e della bilateralità.
Così come chiederemo con grande forza al Governo una svolta nella politica economica e sociale a favore della crescita e degli investimenti, con misure straordinarie per combattere il grave livello di povertà a favore delle famiglie e degli anziani, ridurre il divario nord-sud, governare i processi di digitalizzazione di industria 4.0 attraverso una rinnovata valorizzazione del lavoro. La grande emergenza del Paese è il lavoro dei giovani: sara’ questo uno dei temi principali del nostro congresso. Servono nuove politiche attive del lavoro, sgravi fiscali per chi assume giovani e donne laureate, più investimenti in ricerca ed innovazione ed un rapporto forte tra scuola e imprese.
Tante sono le questioni aperte, dunque, che la Cisl vuole affrontare nel 2017 con uno spirito nuovo e con grande senso di responsabilità. Avevamo assunto tre anni fa l’impegno di cambiare la Cisl, di costruire una “casa di vetro” alla quale tutte le cisline ed i cislini potessero sentirsi fieri di appartenere. Una scelta consapevole che era stata programmata e riaffermata, con grande unità interna, anche nei documenti della nostra assemblea organizzativa. Per essere sempre più credibili con le istituzioni e con le nostre controparti, il sindacato deve essere sempre più trasparente nell’utilizzo delle sue risorse, nel rispetto delle norme sul tesseramento e della contribuzione e nella sobrietà dei comportamenti e del ruolo di rappresentanza e di tutela dei lavoratori, nella efficienza dei servizi agli iscritti ed ai cittadini.
Se chiediamo più moralità alla società italiana ed alla politica dopo anni di scandali e corruzioni, anche il sindacato deve affrontare il tema del controllo puntuale delle risorse a tutti i livelli con grande severità e trasparenza. Questa è stata fin dall’inizio la nostra scelta. Senza equivoci o tentennamenti. Una sfida che stiamo portando avanti con coerenza, anche attraverso scelte dolorose, ma svolgendo fino in fondo il nostro compito a favore dei nostri delegati, dei nostri iscritti, della nostra gente.
Ecco perché, care amiche e cari amici, con il cuore in mano, sono convinta che tutti saprete cogliere e condividere gli sforzi che il gruppo dirigente, a tutti i livelli, sta facendo per rinnovare profondamente la Cisl. Per un sindacato nuovo, autorevole, libero, capace di confrontarsi con tutti gli interlocutori con proposte serie e concrete. Questa è stata la storia della Cisl. Una storia che vogliamo continuare a scrivere con grande moralità, autonomia e senso di responsabilità.
Un grande abbraccio
Annamaria Furlan
Segretaria Generale Cisl
Roma, 17 gennaio 2017