APPROVATA, a Bologna, la piattaforma rivendicativa relativa al rinnovo del contratto nazionale del Settore legno-mobile-arredamento, comparto industria. Soddisfatte le Commissioni nazionali Feneal Filca Fillea per un risultato che coinvolge circa 400 mila addetti e 90 mila imprese; l’Italia è, infatti, leader mondiale nelle esportazioni di mobili. La piattaforma si inserisce, quindi, nella rappresentanza dei problemi settoriali, certamente per quanto riguarda gli interessi dei lavoratori, ma complessivamente per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del settore stesso. Le priorità delle richieste sindacali riguardano quindi relazioni industriali atte a garantire una concertazione ottimale delle dinamiche settoriali e di alcuni istituti contrattuali quali la formazione professionale ed i problemi di ambiente e sicurezza; ma sono finalizzate anche alla qualificazione dei lavoratori attraverso un riconoscimento delle competenze professionali che prevedono, quindi, una modifica sostanziale del sistema di inquadramento categoriale. Altre priorità riguardano l’estensione della contrattazione di secondo livello e l’implementazione di una serie di diritti relativi ad altrettanti temi contrattuali (welfare integrativo, orario di lavoro). La richiesta economica è pari a 88 euro di incremento dei minimi retributivi mensili calcolato sulla categoria “C”, quella degli operai specializzati. Richiesta parametrata su un salario medio del settore, difeso integralmente dall’incremento dell’inflazione . La piattaforma è stata trasmessa immediatamente alle controparti, Federlegno-Arredo e Unital. Feneal Filca Fillea contano di iniziare le trattative entro la fine del mese di novembre, tenuto conto che i contratti scadono il 31 dicembre 2003.