LEGNO, GRANDISSIMO SUCCESSO DELLO SCIOPERO NAZIONALE

LEGNO, GRANDISSIMO SUCCESSO DELLO SCIOPERO NAZIONALE

iphone-image-38dde3Adesione con punte del 100% e industrie ferme: è stato un successo su tutto il territorio nazionale lo sciopero di 8 ore del settore legno, mobile e arredo, proclamato da FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil per chiedere a Federlegno il rinnovo del contratto, scaduto da 5 mesi, ed una proposta salariale all’altezza delle richieste dei lavoratori. In tantissime città italiane migliaia di lavoratori hanno organizzato presidi, cortei, manifestazioni, comizi, mentre la mobilitazione dei lavoratori ha bloccato le principali industrie italiane.
Il segretario nazionale della Filca, Salvatore Federico, ha partecipato alla manifestazione di Meda (Monza Brianza). “La nostra controparte non può più ignorare le legittime richieste del sindacato, dopo questa grandissima giornata di sciopero”, ha detto davanti a centinaia di lavoratori, presente anche Rita Pavan, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco. “L’ottima riuscita di questa mobilitazione ha dimostrato la forte forte unità sindacale e la bontà delle nostre richieste, accolte e sostenute dalla quasi totalità dei lavoratori”.
“Noi ribadiamo quanto già sostenuto in passato, e quindi rispediamo al mittente le proposte di Federlegno su orari, mercato del lavoro, salario, e chiediamo la difesa del secondo livello di contrattazione, di fondamentale importanza per mettere il settore nelle condizioni di ripartire, e il riconoscimento della funzione del contratto nazionale in chiave di difesa del salario, soprattutto per i tanti lavoratori, circa l’80% del totale, che non possono contare sulla contrattazione aziendale”.



img-20161028-wa0013I sindacati contestano in particolare a Federlegno la richiesta di avere il massimo della flessibilità dai dipendenti, che dovrebbero lavorare anche il sabato e la domenica, l’aumento della quota di lavoratori precari con contratti a termine e in somministrazione, e un aumento salariale pari praticamente a zero euro e meccanismi annuali di verifica e restituzione: “Si tratta – ha detto Federico – di una provocazione che non accettiamo e che contestiamo con forza. Invitiamo Federlegno a ripensarci e a tornare subito al tavolo della trattativa con i sindacati, dimostrando di avere senso di responsabilità, di avere a cuore la responsabilità sociale d’impresa e di territorio, e di essere un’associazione seria e affidabile”.
“Non faccia l’errore – ha concluso Federico – di considerare i lavoratori meri strumenti, ma dimostri di avere a cuore la centralità della persona, e le assegni il giusto riconoscimento ”. Lo sciopero ha avuto successo in tutta Italia, in particolare nelle aziende più rappresentative del perimetro Federlegno, e nelle regioni con le industrie più strutturate, come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Marche.

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