Anche gli oltre 5000 dipendenti delle 350 piccole e medie imprese del legno aderenti a Confimi Legno, arredo e design hanno un contratto. Oggi pomeriggio è stato infatti siglato l’accordo tra la parte datoriale ed i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.
Il contratto, che segue quello dell’ottobre scorso siglato con Unital Confapi, prevede un aumento salariale di 115,24 euro per il parametro 134, categoria AS1, e gli arretrati da giugno 2013 verranno erogati entro maggio 2014. “Abbiamo conseguito un risultato molto buono – ha dichiarato il segretario nazionale della Filca, Paolo Acciai – non solo dal punto di vista retributivo, con il pieno recupero dell’inflazione sui dati Istat, ma anche su temi importanti quali la responsabilità sociale d’impresa, la sanità integrativa ed il welfare in generale, la tutela e la dignità della persona, la stabilizzazione dei contratti di apprendistato, il pieno coinvolgimento delle Rsu e delle organizzazioni sindacali nei contratti a tempo determinato, a somministrazione e con acasualità. Questo accordo – prosegue – non rappresenta un caso di proliferazione contrattuale ma rientra nei contenuti che come sindacati ci siamo dati per la contrattazione nelle piccole e medie imprese del legno. Il mio auspicio, ovviamente, è che si arrivi ad un unico contratto del settore”.
Dopo l’accordo dell’11 settembre scorso con Federlegno, per l’industria, resta aperta solo la trattativa con gli artigiani, che include anche il settore lapideo: “Con la firma dei due accordi per la piccola e media impresa – spiega Acciai – la strada è segnata: l’artigianato ha ben due contratti di riferimento, che contengono indicazioni ben precise per la regolamentazione dell’apprendistato. Ci auguriamo davvero di arrivare quanto prima alla firma dell’accordo, che chiuderebbe la partita per l’intero settore”, conclude il sindacalista della Filca.