Di seguito una scheda di lettura su “Infrastrutture e Trasporti nella legge di Stabilità 2015”, realizzata dal Dipartimento “Servizi e Terziario, Agroalimentare, Edilizia, Infrastrutture e difesa del suolo” della Cisl nazionale.
INFRASTRUTTURE
Fondo alluvione Genova
È stato aggiunto il comma 53 che consente l’utilizzo, nel limite massimo di 8 milioni di euro, al fine di fronteggiare le conseguenze derivanti dagli eventi atmosferici del 9-13 ottobre 2004, che hanno interessato Genova e la sua provincia e alcuni comuni della provincia della Spezia, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 ottobre 2014.
Edilizia scolastica in Sardegna
È stato aggiunto il comma 152 che autorizza la spesa di 5 milioni di euro nel 2015 per gli interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici dei Comuni della Sardegna danneggiati dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013. Il riferimento corretto è a “scuole dell’infanzia”, “scuole primarie”, “scuole secondarie di primo grado” (anziché “scuole materne”, “scuole elementari”, “scuole medie”).
Secondo quanto indicato nella Relazione conclusiva sulla ricognizione dei fabbisogni, redatta dal Commissario delegato in data 24 febbraio 2014, il fabbisogno per interventi di ripristino degli edifici scolastici danneggiati dagli eventi alluvionali del novembre 2013 è pari a circa 7,5 milioni di euro.
Reti metropolitane
È stato aggiunto il comma 228, con il quale si prevede la destinazione del c.d. Fondo revoche, di cui all’art. 1, comma 88 della legge 147/13, esclusivamente alle reti metropolitane in costruzione in aree metropolitane. Al fondo stesso viene assegnato un contributo quindicennale di 12,5 milioni di € in erogazione diretta, nonché i seguenti ulteriori contributi per gli anni dal 2016 al 2019:
2016: 7,5 milioni di euro;
2017: 72 milioni di euro;
2018: 20 milioni di euro;
2019: 40 milioni di euro.
La legge di Stabilità 2014, a cui fa riferimento il comma in esame, ha previsto la revoca e la conseguente destinazione a un’apposita sezione del Fondo revoche (istituito dall’art. 32, comma 6, del Dl 98/11) di una serie di finanziamenti, già assegnati a opere ricomprese nel Programma delle infrastrutture strategiche (Pis) di cui alla legge 443/01 (c.d. legge obiettivo), per destinarli prioritariamente alle metrotranvie di Milano-Limbiate, di Padova e di Venezia.
Risorse sblocca cantieri
È stato aggiunto il comma 238, che destina 50 milioni di euro – nell’ambito della quota pari a 100 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo c.d. “sblocca cantieri” (di cui ai commi 1 e 1-bis dell’art. 3 del Dl 133/14, c.d. “Sblocca Italia”) destinata ai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per interventi di completamento di beni immobiliari demaniali di loro competenza – all’attuazione di interventi urgenti in materia di dissesto idrogeologico, di difesa e messa in sicurezza di beni pubblici, di completamento di opere in corso di esecuzione, nonché di miglioramento infrastrutturale. Si prevede che, con uno o più decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono individuati d’intesa con la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche (istituita con Dpcm 27 maggio 2014 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato generale), gli interventi e le procedure di attuazione.
Ferrovia Andora-Finale Ligure
È stato aggiunto il comma 240, che autorizza un contributo quindicennale in erogazione diretta di 15 milioni di euro a decorrere dal 2016 per l’avvio dei lavori sulla tratta ferroviaria Andora-Finale Ligure. Si tratta di interventi compresi nel Programma delle infrastrutture strategiche (Pis) di cui alla legge 443/01 (c.d. “legge obiettivo”). Gli effetti finanziari della norma, pertanto, decorreranno a partire dal 2016, annualità che è inclusa nel triennio considerato dal bilancio 2015-2017.
Riconoscimento di quote di stanziamenti ad Anas SpA
È stato modificato il comma 295, al fine di prevedere che sia riconosciuta ad Anas SpA, in relazione alle attività di costruzione, gestione, manutenzione e miglioramento della rete delle strade e delle autostrade statali, una quota non superiore al 12,5% del totale dello stanziamento destinato alla realizzazione dell’intervento per spese non previste da altre disposizioni di legge o regolamentari e non inserite nel quadro economico di progetto approvato a decorrere dal 1° gennaio 2015.
Fondo interconnessione tratte autostradali
È stato aggiunto il comma 299, che prevede l’istituzione di un Fondo prioritariamente finalizzato alla realizzazione di opere di interconnessione di tratte autostradali per le quali è necessario un concorso finanziario per assicurare l’equilibrio del Piano economico finanziario.
Gli effetti finanziari della norma, pertanto, decorreranno a partire dal 2017, annualità che è inclusa nel triennio considerato dal bilancio 2015-2017. Il fondo è istituito, presso lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione complessiva di 300 milioni di euro (20 milioni di euro annui dal 2017 al 2031). Alla ripartizione delle risorse, da utilizzare esclusivamente in erogazione diretta, si provvede con delibera Cipe su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Esclusione dal Patto di stabilità interno delle spese per edilizia scolastica degli Enti locali
È stato aggiunto il comma 467 il quale dispone l’esclusione dal computo del saldo finanziario rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno per gli anni 2015 e 2016 delle spese sostenute dalle province e dalle città metropolitane in tali anni per interventi di edilizia scolastica. L’esclusione opera nel limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
Sisma Abruzzo 2009
Sono stati aggiunti i commi 439 e seguenti che assegnano 21 milioni per la ricostruzione e nuove norme in merito a demolizione selettiva, stoccaggio e ricostruzione.
Esclusione dal Patto di stabilità dei Comuni interessati da eventi sismici
È stato aggiunto il comma 502 che prevede che a seguito dei sismi del maggio 2012, per la regione Emilia Romagna è stato definito un beneficio di 4 milioni, per le regioni Lombardia e Veneto un beneficio di 0,5 milioni ciascuna. Viene posticipato di 2 anni, senza applicazione di sanzioni o di interessi il pagamento delle rate scadenti nel 2015 dei mutui concessi agli enti locali interessati ai sismi del maggio 2012.
Commento
Le misure per le Infrastrutture vanno valutate positivamente nella misura in cui appaiono come un primo, anche se ancora limitato, intervento per risollevare un settore strategico per lo sviluppo e la ripresa economica del Paese e profondamente in crisi, a causa della carenza degli investimenti pubblici e del costante calo degli occupati.
È condivisibile la scelta di concentrare le risorse su poche opere considerate prioritarie, da concludere in tempi rapidi.
Importante anche l’attenzione riservata alla opere medio piccole, alla prevenzione del rischio idrogeologico e all’edilizia scolastica, fondamentali per lo sviluppo dei territori, che saranno più facilmente realizzabili grazie al previsti allentamenti del Patto di Stabilità.
Ricordiamo, da ultimo, per avere una quadro completo della situazione, che le misure si aggiungono alle altre importanti adottate con il Decreto Sblocca Italia (semplificazione degli iter realizzativi; “revoche” degli investimenti da opere che non rispettano i tempi; assegnazione di tempistica certa alle opere in base alla effettiva cantierabilità; attribuzione dei poteri sostitutivi ai commissari straordinari per grandi opere; incentivazione del finanziamento privato tramite l’abbassamento della soglia per il credito di imposta (Ires e Irap) da 200 a 50 mln.
TRASPORTI
Anas (comma 362)
Dal 2017 la quota Anas del canone annuo versato dai concessionari autostradali allo Stato sui pedaggi incassati passa dal 42% al 21%. Per far fronte alle minori entrate l’Anas dovrà effettuare risparmi di spesa sul contratto di servizio, agendo anche sul personale e razionalizzando il settore amministrativo.
TPL (comma 223)
Le risorse di cui all’art. 1, comma 83, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, finalizzate a favorire il rinnovo dei parchi automobilistici destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, sono destinate all’acquisto di materiale rotabile su gomma secondo le modalità di cui ai commi 224, 226 e 227.
(comma 224)
Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite le modalità di attuazione dei commi da 223 a 227 e la ripartizione delle risorse su base regionale secondo i seguenti criteri:
a) migliore rapporto tra posto/km prodotti e passeggeri trasportati;
b) condizioni di vetustà nonché classe di inquinamento degli attuali parchi veicolari;
c) entità del cofinanziamento regionale e locale;
d) posti /km prodotti.
(comma 228)
Per migliorare l’offerta di servizi di trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane, come definite dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, il fondo di cui all’art. 1, comma 88, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, è destinato esclusivamente alle reti metropolitane in costruzione in aree metropolitane. Al fondo di cui al periodo precedente sono assegnati un contributo quindicennale in erogazione diretta di 12,5 milioni di euro a decorrere dal 2016, nonché ulteriori 7,5 milioni di euro per il 2016, 72 milioni di euro per il 2017, 20 milioni di euro per il 2018 e 40 milioni di euro per il 2019.
Rete ferroviaria (comma 193)
La rete elettrica ad alta tensione di proprietà delle Ferrovie dello Stato viene inserita nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica, subordinatamente all’acquisizione della stessa da parte di Terna. L’Autorità per l’energia stabilirà il valore della stessa e le risorse economiche ricavate dalla cessione sono destinate alla copertura di investimenti sulla rete ferroviaria nazionale previsti dal contratto stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rfi.
(comma 229)
In coerenza con i contratti di programma-parte investimenti e parte servizi stipulati con la società Rete ferroviaria italiana (RFI) e in attuazione dei medesimi contratti di programma, nonché in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva 2012/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, la Strategia di sviluppo della rete ferroviaria per il periodo 2015-2017 persegue i seguenti assi di intervento attraverso i connessi programmi di investimento:
a. manutenzione straordinaria della rete ferroviaria nazionale;
b. sviluppo degli investimenti per grandi infrastrutture.
(comma 230)
All’interno del programma di investimento di cui alla lettera b) del comma 229 e, in particolare, per la continuità dei lavori delle tratte Brescia-Verona-Padova della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità (AV/AC) Milano-Venezia, della tratta terzo valico dei Giovi della linea AV/AC Milano-Genova, delle tratte del nuovo tunnel ferroviario del Brennero, autorizzate o in corso di autorizzazione con le modalità previste dai commi 232, 233 e 234 dell’art. 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il Cipe può approvare i progetti preliminari delle opere anche nelle more del finanziamento della fase realizzativa e i relativi progetti definitivi a condizione che sussistano disponibilità finanziarie sufficienti per il finanziamento di un primo lotto costruttivo di valore non inferiore al 10% del costo complessivo delle opere.
(comma 231)
In ottemperanza all’art. 4 del contratto di programma-parte investimenti relativamente ai programmi di cui al comma 229 del presente articolo entro il mese di giugno di ogni anno e a consuntivo sulle attività dell’anno precedente, la società RFI presenta una relazione al Ministero vigilante, per la trasmissione al Cipe nonché alle competenti Commissioni parlamentari, in ordine alle risorse finanziarie effettivamente contabilizzate per investimenti, all’avanzamento dei lavori e alla consegna in esercizio delle spese connesse agli investimenti completati per ciascun programma di investimento, nonché agli eventuali scostamenti registrati rispetto al programma.
In sintesi è consentita la continuità dei lavori sulle tratte ferroviarie Brescia-Verona-Padova; sul terzo valico dei Giovi; nel tunnel del Brennero.
Autotrasporto (comma 150)
Autorizzata la spesa di 250 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2015 per interventi in favore del settore dell’autotrasporto. Le relative risorse sono ripartite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
(comma 151)
Al fine di favorire la competitività e di razionalizzare il sistema dell’autotrasporto, una quota non superiore al 20 per cento delle risorse di cui al comma 150 è destinata alle imprese che pongono in essere iniziative dirette a realizzare processi di ristrutturazione e aggregazione.
(comma 247)
Per l’autotrasporto di cose in conto terzi sono previste, dal 1°gennaio 2015 modifiche ai documenti di trasporto e sono considerate vettori anche le imprese che fanno capo a cooperative.
(comma 248)
Sono aboliti i costi minimi relativi al compenso dell’autotrasportatore perché dichiarati illegittimi dall’Unione europea. Spetterà quindi alle parti fissare i costi facendo attenzione a garantire sicurezza stradale e tutele per il lavoro.
(comma 249)
Per le controversie sui contratti di trasporto la negoziazione assistita introdotta dal decreto giustizia è propedeutica al ricorso i giudizio.
(comma 250)
Il Mit, tenuto conto anche delle rilevazioni effettuate dal Mise sul prezzo medio delle gasolio per autotrazione, pubblica e aggiorna sul proprio sito Internet i prezzi medi del gasolio per valutare l’adeguatezza del compenso del trasportatore.
Enav (comma 219)
Agli oneri derivanti da mancato gettito di tassazione dei servizi di assistenza alla navigazione aerea si provvede con le risorse di Enav riscosse dalla stessa per lo svolgimento dei servizi di navigazione aerea di rotta del traffico civile.
(comma 220)
Per applicare i diritti aeroportuali, l’Autorità di vigilanza predispone appositi modelli tariffari in funzione del traffico annuo dei passeggeri.
Enac (comma 221)
Per incrementare il traffico aereo vengono previste modifiche alle norme introdotte nel 2014 per consentire la promozione di accordi bilaterali per la definizione di nuovi collegamenti.
Porti (comma 236)
Per il miglioramento della competitività dei porti italiani e l’efficienza del trasferimento ferroviario e modale all’interno dei sistemi portuali, in attuazione di quanto previsto dall’art. 13, comma 6, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, il Cipe assegna le risorse ivi previste e quantificate in 20 milioni di euro annui dal 2015 al 2024, senza applicare le procedure di cui all’art. 18-bis, comma 2, della legge 28 gennaio 1994, n. 84. A tal fine il limite di 90 milioni di euro di cui al predetto art. 18-bis è ridotto a 70 milioni di euro. Alle medesime finalità concorre l’importo di 39 milioni di euro a valere sulle disponibilità residue derivanti dalle revoche disposte dall’art. 13, comma 1, del citato decreto-legge n. 145 del 2013.
Stretto di Messina (comma 239)
Per assicurare i collegamenti di servizio di trasporto marittimo veloce nello stretto di Messina, è autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017.
Settore navale (commi 357-358)
Per il finanziamento di progetti innovativi di prodotto o di processo nel campo navale, avviati o in fase di avvio, è autorizzato un contributo ventennale in erogazione diretta di 5 milioni di euro a decorrere dall’esercizio 2015.
Cargo ferroviario (comma 294)
Il contratto per il servizio universale nel settore del trasporto delle merci su ferro, per rientrare nei limiti imposti dall’Unione europea, a partire dall’annualità 2015 non viene rinnovato. Le risorse destinate agli obblighi di tale servizio vengono ridotte a 100 milioni di euro annui e sono attribuite al Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale che provvede a destinarle alla compensazione degli oneri per il traghettamento ferroviario delle merci, dei servizi ad esso connessi e del canone di utilizzo dell’infrastruttura dovuto dalle imprese ferroviarie per l’effettuazione di trasporti delle merci, compresi quelli transfrontalieri, aventi origine o destinazione nelle regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia.
La predetta compensazione si applica entro il 30 aprile successivo a ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 ed è determinata proporzionalmente ai treni/km sviluppati dalle imprese ferroviarie. La rendicontazione delle risorse è effettuata dal Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale secondo i meccanismi già previsti dal contratto di programma parte servizi.