È dedicata alla schiavitù nel terzo millennio la ventesima edizione della Carovana Internazionale Antimafie, partita oggi da Roma. Il viaggio-evento è organizzato da Arci, Libera, Avviso Pubblico con Cgil, Cisl e Uil e con Ligue de l’Enseignement, l’organizzazione francese che si batte per una scuola pubblica e laica. Anche quest’anno la Carovana percorrerà migliaia di chilometri: dopo aver attraversato tutte le regioni tornerà nel Lazio il prossimo 17 giugno, per poi approdare in Francia, in Romania e a Malta. Obiettivo dell’iniziativa è quello di sviluppare nuovi punti di vista, saldare le esigenze nazionali con le istanze dei territori, fare luce aspetti inediti o poco conosciuti dei temi affrontati. Dopo i costi dell’illegalità, tema centrale dell’edizione dell’anno scorso, quest’anno si puntano i riflettori su un vero business della criminalità organizzata, vale a dire la tratta degli esseri umani, che trova ampie fonti di guadagno in particolare nello sfruttamento dei migranti.
“Da ben 20 anni – dichiara Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl, responsabile del Dipartimento Legalità della categoria e referente Cisl per la Carovana – la nostra Confederazione collabora attivamente nella progettazione e nella realizzazione di questo ‘viaggio per la legalità’, contro tutte le mafie. Si tratta di un modo concreto e coinvolgente per portare in giro per l’Italia quelli che sono i temi cari alla Cisl, come la legalità democratica, la giustizia sociale, la partecipazione, i diritti, l’eguaglianza sociale, la solidarietà, la dignità e la legalità nel lavoro. Tra l’altro la trasferta in Francia sarà l’occasione per parlare di sfruttamento del lavoro con particolare attenzione al settore dell’edilizia”. In questo percorso, infatti, la Carovana Antimafie incontra il progetto internazionale Cartt (Campaign for Awareness Raising and Training to fight Trafficking), declinando il tema della tratta nei diversi aspetti di sfruttamento del lavoro: oltre che in Francia si sposterà in Serbia, in Romania, dove affronterà il tema dello sfruttamento minorile e a Malta (settore turistico). In Italia, infine, il tema sarà lo sfruttamento del lavoro domestico, di cui sono vittime soprattutto le badanti straniere, in mano a organizzazioni che operano nell’Europa dell’Est.
LABOR TV, LA DICHIARAZIONE DI SALVATORE SCELFO
“L’iniziativa – ricorda Scelfo – è nata nel 1994 su iniziativa dell’Arci Sicilia, negli anni immediatamente successivi alle stragi di Capaci e di via D’Amelio. In questo periodo i successi dello Stato contro le mafie sono stati tanti ed importanti, ma il tema della legalità resta purtroppo attuale. E la Carovana, anche per il coinvolgimento delle scuole e dei giovani, resta un punto di riferimento insostituibile”.
Queste le tappe della Carovana Antimafie 2014: oggi e domani il corteo farà sosta in Abruzzo (iniziative a Pescara e Vasto). Poi il 10 la Carovana farà tappa a Campobasso, l’11 a Conversano (Bari), dal 12 al 14 in Basilicata, dal 15 al 17 in Calabria, dal 22 al 26 in Campania, dal 28 al 1° maggio in Puglia. Il 2 e il 3 maggio il corteo si sposterà nelle Marche, il 4 e 5 in Umbria, dal 6 al 10 in Emilia Romagna, dall’11 al 19 in Toscana, il 20 e 21 in Liguria, dal 22 al 27 in Lombardia, il 28 e 29 in Veneto, il 30 in Trentino Alto Adige e il 31 in Friuli Venezia Giulia. Dal 3 al 5 giugno in Piemonte, il 6 in Valle D’Aosta, il 7 in Piemonte, dal 9 al 15 in Sicilia e infine il 17 e 18 giugno di nuovo nel Lazio. Inoltre sono previste 6 tappe autunnali, con trasferte all’estero: ad ottobre (il 16 nel Lazio, il 17 a Novi Sad, il 18 a Belgrado e il 20 a Bucarest) e a novembre (in Francia e a Malta).