LECCO, SITUAZIONE TESA ALLA PEREGO

LECCO, SITUAZIONE TESA ALLA PEREGO

Ancora poche luci e tante ombre nel caso della Perego General Contractor. Il gruppo nel settembre dello scorso anno  ha affittato un ramo d’azienda della Perego Strade, facendosi carico di tutti i dipendenti, dei mezzi e di tutti gli appalti. Due mesi fa il Tribunale di Lecco ha emesso  la sentenza di fallimento per la Perego Strade,  a causa di un buco di circa 20 milioni di debiti. Il Tribunale ha nominato un curatore fallimentare, che dovrà verificare anche la possibilità e la capacità di continuità della Perego General Contractor ad assolvere il contratto di affitto di ramo di azienda alla Perego Strade. In caso contrario il suo destino sarà quello del fallimento. “I 120 dipendenti – dichiara Claudio Cogliati, segretario generale della Filca di Lecco – hanno ricevuto solo qualche giorno fa, e grazie all’impegno della Filca di Lecco, un anticipo della cassa integrazione straordinaria di 12 mesi più ulteriori 8, cigs decisa lo scorso 18 novembre nel corso di un incontro in Provincia alla presenza delle Istituzioni e del Sindaco di Cassago Brianza. L’anticipo è stato reso possibile grazie ad una iniziativa della  Cassa Edile. Restano forte preoccupazioni per il destino dei 120 lavoratori”. Nei giorni scorsi c’erano stati presidi fuori ai cancelli dell’azienda, anche perché l’accordo che prevedeva l’immediato pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori , attraverso la cessione del credito dei committenti e il ricorso alla Cassa Integrazione, non è andato in porto perché il debito dei committenti verso la Perego General era già stato ceduto ad altri per vari motivi.  “La situazione è in una fase molto delicata – ammette Cogliati – perché incombe il rischio di fallimento, che avrebbe un impatto sociale fortissimo. Auspichiamo – conclude il segretario generale della Filca di Lecco – che i lavoratori non debbano subire le conseguenze negative di una sbagliata gestione e chiediamo che si creino le condizioni per il proseguimento dell’attività e la tutela della occupazione.

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