Roma
La distruzione delle ultime grandi foreste primarie procede, a ritmi sempre più preoccupanti, anche grazie alla mancanza di consapevolezza dei consumatori: non tutti sanno che grandi quantità di legno (più o meno pregiato) destinate ai mercati dei Paesi del Primo Mondo vengono sottratte a foreste che, spesso, non riusciranno neppure a rigenerarsi. Le conseguenze di tanta devastazione hanno ricadute drammatiche, come la perdita di biodiversità, i cambiamenti climatici da cui dipende la sopravvivenza di tutte le specie animali e vegetali, ma anche pesanti ripercussioni sulle popolazioni indigene.
“Le salvi chi può – dal grande al piccolo, tutto quello che possiamo fare per la salvaguardia delle foreste” è il primo evento di sensibilizzazione su questo argomento mai realizzato in Italia. Il progetto, da un’idea dell’Associazione Melacotogna, nasce in collaborazione con Greenpeace, Gruppo FSC – Italia (Forest Stewardship Council) e il Comune di Roma. La mostra si svolgerà nella Capitale dal 25 al 29 ottobre 2007, in pieno centro città, in un’area al coperto di 600 m2 all’interno della suggestiva Arancera dell’Assessorato alle Politiche ambientali ed Agricole del Comune di Roma- Servizio Giardini (piazza di Porta Metronia). Durante il percorso, i visitatori saranno dapprima immersi in una foresta tropicale ricostruita all’interno della serra (con uno spazio dedicato alle popolazioni indigene che vivono in equilibrio con il proprio habitat), per poi passare in una desolante ricostruzione di una foresta distrutta (con video proiezioni) e arrivare infine a individuare quali siano i comportamenti corretti da mettere in atto per garantire la sopravvivenza delle foreste primarie.
Lo scopo è di far comprendere come ciascuno di noi possa, attraverso piccoli ma significativi gesti quotidiani – ad esempio la scelta di materiali prodotti nel rispetto di criteri ambientali, sociali ed economici (come quelli certificati FSC) – contribuire attivamente ogni giorno alla corretta gestione e alla salvaguardia delle foreste.