I segretari generali dei sindacati dell’edilizia del Lazio insieme al Presidente della Federlazio Edilizia hanno firmato il rinnovo del contratto integrativo regionale dell’edilizia che avrà durata biennale. Entrambe le parti, con l’accordo raggiunto, hanno inteso rafforzare il sistema degli Enti Bilaterali del settore attraverso un percorso di omogeneizzazione delle aliquote contributive e delle prestazioni assistenziali ai lavoratori ed alle imprese. Lo stato di crisi del settore edile ha prodotto in questi anni pesanti effetti sul piano produttivo ed occupazionale e con il contratto integrativo la Federlazio e i sindacati edili del Lazio hanno trovato un accordo per trovare le soluzioni più idonee a garantire l’unità del comparto. L’impegno comune è di garantire la legalità nei cantieri attraverso la qualificazione e la trasparenza delle imprese del settore edile e il contrasto alle mafie e al caporalato. Inoltre per quanto riguarda l’inquadramento e la classificazione dei lavoratori si rivendica che il contratto tipo che deve essere applicato nei cantieri è quello dell’edilizia a tempo indeterminato , legato alla Società o al cantiere. Tutte le altre forme contrattuali creano precarietà e concorrenza sleale danneggiando le imprese regolari.
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Per il Presidente della Federlazio Ediliizia, Architetto Riccardo Drisaldi “Il contratto interesserà 8500 operai e 2500 impiegati Le novità principali riguardano la decontribuzione a favore delle imprese nella misura dell’1,70% a partire dal 1 gennaio 2015, l’aver regolamentato l’istituto della reperibilità e l’iscrizione degli impiegati nell’ Edilcassa del Lazio, l’ente bilaterale delle piccole e medie imprese , il cui ruolo , grazie all’accordo delle parti, viene rilanciato sia a livello regionale come ente di mutualità, sia come ente paritetico per la formazione e la sicurezza. Inoltre si prevede di istituire percorsi formativi ed informativi per le maestranze tramite l’ ente paritetico Prevenzione .Formazione .Lazio”
Per i segretari generali della Feneal Uil del Lazio, Francesco Palese, della Filca Cisl del Lazio, Stefano Macale e della Fillea Cgil del Lazio, Mario Guerci, “. I punti salienti dell’accordo sono : l’adeguamento salariale, l’aumento per la mensa e per il trasporto a favore degli operai e degli impiegati, attività straordinarie di assistenza a favore dei lavoratori e delle imprese, il potenziamento del ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, ed il riconoscimento dell’assistenza fiscale ai lavoratori attraverso i CAF di riferimento delle Organizzazioni Sindacali.