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LAVORO, LEGALITA’, CONVIVENZA: LA FILCA C’E’!

LAVORO, LEGALITA’, CONVIVENZA: LA FILCA C’E’!

Lavoro e cittadinanza. Due concetti che in Calabria assumono una connotazione ancora più marcata. È intorno a loro che la Filca-Cisl ha organizzato a Riace una tre giorni di iniziative con la partecipazione di sindacalisti provenienti da tutta Italia, studiosi, amministratori locali, esponenti del clero, dell’associazionismo e della lotta alla criminalità. Riace non è una scelta casuale: qui, in questa cittadina sul mar Jonio, l’accoglienza è nel Dna, e si è trasformata in risorsa economica. Grazie ai migranti, infatti, sono state recuperate numerose case abbandonate dagli abitanti per emigrare all’estero e sono stati creati posti letto per l’accoglienza di turisti.
Tanti i temi toccati nel corso dell’iniziativa della Filca: occupazione, cittadinanza, integrazione, legalità, solidarietà, in un percorso che si inserisce in un vasto programma che la categoria degli edili della Cisl sta portando avanti da tempo. Nel corso del suo intervento il segretario generale della Filca, Domenico Pesenti, si è soffermato sul ruolo dell’azione sindacale in un contesto non facile come quello meridionale: “Il sindacato – ha affermato – in quanto soggetto sociale, è centro propulsore di integrazione, partecipazione e crescita civile per costruire un futuro di serenità ed uguaglianze in cui c’è posto per le genti di ogni etnia, colore e nazione. La Filca in particolare è impegnata da anni nel contrastare l’impiego irregolare di manodopera straniera nel nostro settore. Se vogliamo che la nostra azione sia proficua – ha aggiunto – non dobbiamo limitarci ad agire nei luoghi di lavoro. Non siamo una forza di pura applicazione delle regole, ma una forza di cambiamento sociale”.
Luciano Belmonte, segretario generale della Filca Calabria, ha fatto gli onori di casa: “Siamo qui per conoscere direttamente un’esperienza di società multiculturale che da oltre 10 anni vive in armonia, un messaggio forte per tutta la nazione. Questa esperienza  concreta dimostra che i profughi, gli immigrati, sono il soggetto sociale che oggi può far rinascere questi territori”.
“La Calabria e il Veneto – ha detto Salvatore Federico, segretario generale della Filca veneta – hanno più di un elemento in comune. La mia regione non più tardi di 60 anni fa aveva intere famiglie che emigravano in Piemonte o all’estero. Siamo stati migranti anche noi. Dobbiamo capire la realtà calabrese per crearci gli anticorpi nei confronti della malavita e della illegalità”.
Ai lavori ha partecipato anche il segretario generale della Cisl regionale, Paolo Tramonti. “La Calabria necessita di uno scatto d’orgoglio, perché continua a permanere in una situazione di grande criticità. Per questi motivi è assolutamente necessario riportare a pieno titolo la ‘Questione-Calabria’ nell’agenda politico-istituzionale del Paese. Oggi la Calabria – ha affermato – ha davanti a se una grande opportunità: capitalizzare la propria posizione geografica verso una prospettiva di sviluppo legata al processo di integrazione euromediterranea che proprio dal 2010 avrà un nuovo impulso con l’istituzione dell’area di libero scambio”.
I lavori sono terminati sabato mattina nel centro giovani Don Milani di Gioiosa Jonica, con l’inaugurazione di un parco giochi realizzato grazie al contributo della Filca.
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