Per il pacchetto lavoro sono stati stanziati nel complesso 1,5 miliardi tra fondi europei e risorse nazionali. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il decreto legge per il rilancio dell’occupazione, a partire da quella giovanile. Si tratta del primo pacchetto di misure, che parte dagli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato degli under-30. Secondo il premier, “Le decisioni andranno ad aiutare l’assunzione in un arco di tempo di 18 mesi, potrebbero essere interessati 200mila giovani italiani con intensità maggiore nel centro sud. Puntiamo a dare un colpo duro alla grandissima piaga della disoccupazione giovanile che è la bandiera di una battaglia che vogliamo combattere con forza e determinazione”. Ok del Cdm anche alle norme in materia di Iva, con l’atteso rinvio di tre mesi dell’aumento di un punto percentuale (dal 21 al 22%) previsto dal primo luglio. L’aumento scatterà dal primo ottobre. All’esame anche il decreto sull’emergenza carceri.
Il decreto lavoro prevede un incentivo per i datori di lavoro fino a un massimo di 650 euro mensili destinato alle assunzioni stabili di giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni. Gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato.
Gli sgravi per gli under 29 previsti nella bozza del dl Lavoro arrivata sul tavolo del Cdm, prevedono che i soggetti siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico . Le risorse andranno soprattutto al Sud. I fondi per gli incentivi per nuove assunzioni, secondo la bozza del dl Lavoro sul tavolo del Cdm, ammontano per il Mezzogiorno a 100 milioni per il 2013, 150 per il 2014, 150 per il 2015, 100 per il 2016. Per le altre Regioni 48 per il 2013, 98 per il 2014, 98 per il 2015, 50 per il 2016. Il provvedimento è di 9 articoli in 19 pagine. ‘”Vogliamo anche aiutare la disabilità” ha detto Letta. “In passato sono stati ridotti i fondi per l’assunzione di lavoratori disabili. Abbiamo deciso di investire e portare a 22 milioni di euro la cifra di intervento specifico per incentivare l’assunzione di lavoratori disabili”. Sui lavoratori disabili è previsto ”un emendamento che il Parlamento dovrà approvare”.
Il pacchetto lavoro prevede anche incentivi per quegli imprenditori che assumono lavoratori disoccupati in Aspi. L’incentivo alle imprese sarà finanziato con la quota parte dell’Aspi non utilizzato dal lavoratore assunto a tempo indeterminato.È il premier Enrico Letta a dettagliare il provvedimento varato dal Cdm. Nasce anche la carta per l’inclusione sociale. È un intervento, spiega ancora Letta, dedicato alla lotta contro la povertà estrema, sperimentale, da estendere a tutte le regioni del Mezzogiorno.