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Lavori Tav, confronto serrato su sicurezza e subappalti nella tratta Bologna-Milano

Lavori Tav, confronto serrato su sicurezza e subappalti nella tratta Bologna-Milano

Un incontro di verifica e per evidenziare le difficoltà legate agli aspetti della sicurezza e al controllo dei subappalti sulla tratta Bologna-Milano della Tav , che spesso creano problemi di regolarità riguardanti le stesse imprese. Protagonisti dell’incontro a Bologna con Cepav Uno , i sindacati regionali e nazionali di categoria Filca , Fillea e Feneal. A sottolinearne la portata il responsabile degli edili Cisl dell’ Emilia Romagna , Ciro Donnarumma : “Da quando avevamo firmato l’accordo quadro a livello nazionale per la tratta Bologna-Milano il 10 luglio 2001, non c’erano più stati spazi di verifica. Valuto questa iniziativa positivamente, a condizione che gli impegni ora assunti sulla carta in tema di subappalti e sicurezza vengano poi realizzati sul territorio con i vari Consorzi esistenti”. E dai dati dell’Osservatorio sulla sicurezza Omtav, sulla tratta Bologna-Firenze gli infortuni sono stati 174 nel corso del 2003, mentre nello stesso periodo, sul versante Bologna-Milano, se ne sono registrati 421. “Sono cifre che sollevano drammaticamente la questione sicurezza e che spingono ad un controllo sul fronte dei rischi sul lavoro – precisa Donnarumma – e per questo si è deciso nell’incontro, a cui ha partecipato il segretario generale aggiunto Filca, Giuseppe Virgilio , di procedere ad un nuovo confronto sia regionale che territoriale su tutta la tratta. L’obiettivo è di intervenire in modo diretto sui consorzi Asg a Piacenza, Rodano Consortile a Reggio Emilia, impresa Pizzarotti & Eurovie a Parma, Modena Scarl a Modena, per controllare i subappalti e verificare sia i contratti applicati che lo stato di applicazione delle norme sulla sicurezza”. Oggi, intanto, si riunirà a Cosenza , nella sede della Commissione regionale per l’emersione, il Tavolo per l’emersione del settore edile. L’iniziativa è la prima del genere ad essere attuata in Calabria e punta ad aprire il confronto tra le parti sul documento unico di regolarità contributiva (Durc). Il documento è lo strumento preliminare per l’attivazione dei tavoli regionali, recentemente proposti da Cgil e Cisl nell’ambito di un progetto formativo in corso, e che sta impegnando la rete regionale per l’emersione.

Francesco Tobia

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