E’ stato siglato a Latina il contratto integrativo del settore edile. Presenti come firmatari dell’accordo il presidente dell’Ance Latina, Davide Palazzo ed i tre segretari generali dei sindacati edili provinciali, Stefano Macale (reggente) della Filca Cisl, Ezio Giorgi della Fillea Cgil e Salvatore Pastore della Feneal Uil. Il settore delle costruzioni a Latina dal 2008 ad oggi ha visto una costante emorragia con 400 imprese che sono state costrette a chiudere, 4mila operai che hanno perso il posto di lavoro ed un aumento della cassa integrazione del 500%. Il contratto collettivo di lavoro per Latina e provincia entrerà in vigore il 1 luglio 2012 ed ha durata triennale. A Latina il settore edile è da sempre considerato un traino per tutta l’economia provinciale.
VISUALIZZA IL TESTO
Il segretario generale reggente della Filca, Stefano Macale, ha dichiarato: “Il contratto coinvolge 1.500 imprese e più di 7mila lavoratori, ha il merito soprattutto di innovare il sistema di erogazione degli aumenti retributivi che vengono commisurati ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività. Per gli operai vi saranno aumenti in busta paga, per un lavoratore del terzo livello saranno circa 70 gli euro di aumento netti”. “E’ stato inoltre aggiornato – continua Macale – l’accordo sui rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, chiamati a svolgere un importante ruolo in materia di sicurezza e di igiene nei cantieri. Questo è il terzo contratto edile siglato nel Lazio ed è stato possibile siglarlo perché esistono degli enti bilaterali dove sindacati e parte datoriale si confrontano in maniera assidua”.