Laterizi e manufatti in cemento. In vista della scadenza del contratto nazionale di lavoro Piattaforma unitaria all’insegna della qualità e della ricerca

Laterizi e manufatti in cemento. In vista della scadenza del contratto nazionale di lavoro Piattaforma unitaria all’insegna della qualità e della ricerca

30-7-2003
“UNA PIATTAFORMA per valorizzare la consolidata pratica unitaria nel settore, vissuta in una quotidiana valorizzazione delle Rsu e con una forte tradizione di coinvolgimento di tutti i lavoratori nei momenti decisionali”. Lo sottolineano le segreterie di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil in vista del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro nel settore Laterizi e Manufatti in Cemento , in scadenza il 30 settembre 2003 e “che dovrà essere rinnovato rapidamente e nel pieno rispetto delle regole attuali”. Il settore ha avuto un andamento positivo in particolare per l’edilizia abitativa, cresciuta sia nelle nuove realizzazioni che nella ristrutturazione, così come la prefabbricazione, che ha registrato sia un’evoluzione di prodotti che una crescita di mercato. Il futuro del settore, secondo i sindacati, sarà sempre più legato ad elementi fondamentali come ricerca, innovazione di prodotti, qualità, formazione, recupero ambientale, sicurezza. In questo contesto, il rinnovo del Contratto “deve essere un’occasione importante per sostenere iniziative appositamente mirate a questi fattori”. Migliorare la qualità delle relazioni sindacali – specificano Filca Fillea Feneal – significa implementare il coinvolgimento del sindacato su piani formativi, sulle professionalità, su corsi di specializzazione, sulla qualità dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica con particolare attenzione alle problematiche inerenti l’ambiente ed il territorio”. Di seguito, riportiamo una sintesi dei punti chiave della piattaforma in questione. Contrattazione di secondo livello Questa si svolgerà in base alle norme previste dal protocollo del 23 luglio 1993 e potrà svolgersi a livello aziendale o a livello di gruppo o a livello territoriale, intendendosi per territoriale l’area sistema o la provincia o la regione. Ambiente e sicurezza L’esperienza della contrattazione nei Gruppi dimostra che sulla materia ambiente e sicurezza esiste una diversità di approcci e di filosofie che vanno ricondotti ad una ispirazione comune nella logica di una uniforme esigibilità settoriale. A tale scopo, le parti dovranno effettuare annualmente a livello di Gruppo o di singola unità produttiva un incontro specifico sui temi relativi ad ambiente e sicurezza, in cui siano analizzati gli andamenti infortunistici delle singole unità produttive, studiati per gravità e frequenza, analizzando le cause di infortunio di maggior frequenza. Vanno poi studiate e proposte soluzioni e miglioramenti alle metodiche di prevenzione in atto, nonchè individuate eventuali aree di miglioramento sulle quali vi è condivisione per un più rapido intervento. Le verifiche e gli aggiornamenti delle procedure di sicurezza saranno oggetto di consultazione delle Rls e delle Rsu, da parte dei preposti aziendali. A livello di stabilimento, l’informativa sui temi di ambiente e sicurezza avverrà attraverso iniziative di carattere formativo garantendone la tempestività (fin dal primo giorno) in caso di nuovi assunti. Prevedere un percorso formativo specifico per la ricollocazione in altre mansioni dei lavoratori divenuti parzialmente o totalmente non idonei alla mansione originaria. Incremento delle ore di permesso e ore di formazione delle Rls. in considerazione di quanto stabilito dall’accordo interconfederale del 22 giugno 1995. Utilizzo flessibile del monte ore a disposizione delle Rls, prevedendo che il 50% delle ore stesse possa essere anticipato o riportato nell’anno successivo, e un’ulteriore ora di assemblea annuale per report su ambiente e sicurezza. Retribuzione Richiesta di un aumento dei minimi tabellari pari a ? 86,00 alla categoria “C” per tutelare integralmente le retribuzioni dall’inflazione. Inquadramento e classificazione del personale Riforme complessive del sistema di classificazione attraverso la valutazione delle professionalità che determinano il livello professionale di ciascun lavoratore. Il sistema di valutazione deve trovare la giusta collocazione in un inquadramento articolato in aree professionali, con più livelli in ciascuna area, basandosi sulla scala di valori assegnati a ogni competenza. Tuttavia le esigenze di polifunzionalità e professionalità devono trovare soluzioni dentro una scala parametrale riclassificata e riequilibrata. Si devono, inoltre, adeguare gli scatti di anzianità. Relazioni industriali- Ente bilaterale Il sistema di relazioni industriali si deve migliorare ed uno strumento che può permetterlo è sicuramente l’Osservatorio Paritetico di Settore (Ops), attraverso il quale si possono attuare e promuovere alcuni interventi come: l’analisi dell’assetto industriale del settore, tendenze di mercato, nuove tecnologie, evoluzioni legislative; monitorare le unità produttive in relazione all’ambiente di lavoro, dando un servizio di supporto alle aziende e ai Rls; organizzare progettazioni formative e avere un ruolo di ricerca per ciò che riguarda finanziamenti di progetti presso istituzioni italiane ed europee. Questo ente bilaterale deve assumere anche un ruolo di interlocutore del settore con le istituzioni pubbliche, specialmente nell’edilizia bio-eco-sostenibile. Diritti e tutele delle persone Congedi parentali : vanno definite le modalità di richiesta in caso di congedi per gravi e documentati motivi familiari o personali, nonchè adeguate modalità di accesso ai corsi di formazione-aggiornamento in caso di rientro. Definire la percentuale di lavoratori che possono accedere ai congedi per formazione. Maternità : si richiede il pagamento per intero della retribuzione durante il periodo di maternità. Mobbing : introdurre norme che prevedano azioni positive, a livello aziendale, allo scopo di combattere ogni forma di discriminazione o azioni tese a minare l’integrità psico-fisica dei lavoratori e delle lavoratrici. Immigrati : introdurre norme tese ad armonizzare la fruizione, da parte dei lavoratori immigrati, di alcuni istituti contrattuali: festività religiose, diritto allo studio, modalità di fruizione dei piani ferie, congedo matrimoniale all’estero, malattia contratta durante il ritorno in patria con certificazione al datore di lavoro, rendendole compatibili con le loro situazioni particolari. Malattia : uniformare il periodo di copertura del diritto di mantenimento del posto di lavoro, 14 mesi, con quello coperto da integrazione salariale (12 mesi). Periodo di conservazione del posto di lavoro : sono esclusi dal periodo di comporto i giorni di malattia che hanno avuto una ospedalizzazione superiore a 15 giorni consecutivi. Formazione In coerenza con quanto affermato finora, a tutti i dipendenti andranno offerte delle opportunità di miglioramento professionale. A tale scopo dovrà essere data priorità assoluta, nell’ambito della formazione continua, ai progetti (promossi in collaborazione con le Rsu e sindacati) finalizzati alla armonizzazione tra nuovo sistema di classificazione e competenze professionali, e andrà introdotto un libretto su cui registrare i crediti formativi e professionali acquisiti dai lavoratori. Occorre regolamentare la fruizione, da parte dei lavoratori, di opportuni “congedi formativi” attraverso una migliore utilizzazione delle 150 ore e, volontariamente, di parte dei Rol, per consentire il ricorso alle attività di formazione continua e di educazione degli adulti, garantendo a tutti la possibilità di accedere sia alla formazione di base, sia alla formazione specialistica che a quella mirata a progetti specifici. Welfare integrativo Il rinnovo del Contratto deve costituire l’occasione in cui assumere decisioni effettive circa la destinazione dei lavoratori del settore per ciò che riguarda il Fondo di Previdenza Complementare. Nel ribadire che andranno trovate soluzioni contributive tali da non penalizzare i lavoratori circa la copertura dei periodi pregressi, si richiede di definire l’importo della contribuzione paritetica nell’1,5% della retribuzione tabellare e di portare l’accantonamento del Tfr al 50%. Occorrerà sottoscrivere un accordo per l’individuazione di permessi retribuiti per gli eletti negli organismi del Fondo. Chiediamo, inoltre, due ore di assemblea retribuita, aggiuntive alle 10, da mettere
a disposizione specificamente dell’informazione e dell’aggiornamento costante sulla previdenza integrativa e, più in generale, sul welfare integrativo. Con le medesime finalità, chiediamo che siano introdotte forme di sanità integrativa di settore, sul modello di quanto sperimentato già in varie altre categorie.
Lapidei. Il documento dei sindacati punta ad una forte innovazione del settore Obiettivi compatibili: rilancio produttivo e riduzione dei rischi
“RILANCIARE la competitività della struttura produttiva, in particolare attraverso il rafforzamento e il ruolo propositivo e attivo del sistema di relazioni industriali e la definizione di una nuova regolamentazione riguardante la formazione professionale e la classificazione del personale, definendo una strumentazione adeguata per l’evoluzione continua delle competenze e delle capacità professionali di tutti gli addetti del settore, per una sempre più elevata qualità dei nostri prodotti”. Questo l’obiettivo di fondo della piattaforma sindacale unitaria per il rinnovo contrattuale nel settore dei Lapidei , che intende inoltre “adeguare la normativa su ambiente e sicurezza per ottimizzare l’iniziativa per la riduzione dei rischi. Per quanto riguarda il salario – precisano Filca, Fillea e Feneal all’interno della piattaforma -, l’incremento dovrà corrispondere alla tutela della retribuzione dall’inflazione. Il rinnovo del Ccnl deve rappresentare l’occasione per affrontare le problematiche presenti nel settore, al fine di superare le attuali difficoltà congiunturali e consolidare ed incrementare il ruolo di leadership europea e mondiale delle aziende italiane”. Di seguito, una sintesi dei punti salienti della piattaforma. Sistema delle Relazioni Industriali La situazione critica del settore obbliga ad avere sempre un quadro conoscitivo compiuto ed aggiornato dei dati che, soprattutto, devono essere omogenei nella metodologia della rilevazione. La conoscenza, quindi, assume un valore strategico; ecco perché occorre implementare l’esperienza dell’Osservatorio Nazionale che dovrà essere fornito di dati aggiornati sulla produzione registrata nel settore, suddivisi in base alle diverse tipologie produttive. E’ necessario istituire un Comitato Paritetico Nazionale (Cnp), che definirà modalità operative, strumenti e risorse necessarie allo svolgimento dell’attività, sulla base di un programma approvato periodicamente dagli organismi del Comitato stesso. Il Cnp dovrà essere la sede del coordinamento dei piani formativi e di aggiornamento professionale. In tema di Ambiente e Sicurezza dovrà sviluppare un monitoraggio organico e aggiornato su: censimento della situazione infortunistica e delle malattie professionali del settore; realizzazione di una Banca Dati divisa per territori, tipologie infortunistiche, mansioni; elaborazioni di sistemi informativi periodici con i Comitati Paritetici, sul tema della sicurezza; attuazioni di interventi opportuni in materia di nuove nocività, con particolare riferimento ai rischi chimici; predisposizione di interventi mirati per il recupero ambientale delle cave e per le migliori pratiche di relazioni con le istituzioni locali ed il territorio; preparazione di progetti formativi ed informativi sulla sicurezza. Per questo fine, il sistema degli Enti paritetici territoriali dovrà essere collegato al Cnp, che dovrà essere strumento di accelerazione nella costituzione dei distretti industriali laddove ancora non costituiti. Inquadramento e classificazione del personale: A seguito dell’esperienza negativa per una mancata definizione di un nuovo sistema di inquadramento e classificazione prevista dal precedente contratto, si ripropone la necessità di una riforma complessiva del sistema di classificazione: valutazione delle professionalità che in complesso determinano il livello professionale del singolo lavoratore. Il sistema di competenze deve trovare la giusta collocazione in un inquadramento articolato in aree professionali, con più livelli all’interno di ogni area in base alla scala di valori dati a ciascuna competenza. Tuttavia le esigenze di polifunzionalità e professionalità devono trovare soluzioni all’interno di una nuova scala parametrale allargata(100/220) riclassificata e riequilibrata. Si devono, inoltre, adeguare gli scatti di anzianità. Ambiente e Sicurezza L’obiettivo del Ccnl deve essere quello di fornire una strumentazione sempre più funzionale alla prevenzione degli incidenti attraverso l’eliminazione degli elementi di rischio e l’informazione comportamentale adeguata ai responsabili aziendali, Rsu-Rls e a tutti i lavoratori. Pertanto, riteniamo necessario che il Ccnl preveda, oltre a quanto già esistente ed alle iniziative di competenza del Cnp, i seguenti punti: a) l’informazione preventiva agli Rls ed Rsu da parte dell’azienda nel caso di innovazioni tecnologiche e della introduzione di nuove sostanze che possono comportare modifiche ambientali e/o possibili rischi, al fine di studiare ed adottare le necessarie misure di protezione; b) l’affidamento alla contrattazione territoriale del compito di istituire gli Rls territoriali o interaziendali per le piccole imprese, con mutualizzazione degli oneri; c) la nomina di un Rls per ogni singolo fronte cava; d) l’estensione della regolamentazione e delle procedure di sicurezza a tutti i lavoratori operanti nell’unità produttiva in particolare per i neo assunti (dipendenti diretti e di imprese esterne). Diritti e tutele delle persone Co ngedi parentali : vanno definite le modalità di richiesta in caso di congedi per gravi e documentati motivi familiari o personali, nonché adeguate modalità di accesso ai corsi di formazione-aggiornamento in caso di rientro. Definire la percentuale di lavoratori che possono accedere ai congedi per formazione. Mobbing : Introdurre norme che prevedano azioni positive, a livello aziendale, allo scopo di combattere ogni forma di discriminazione o azioni tese a minare l’integrità psico-fisica dei lavoratori e delle lavoratrici. Immigrati : vanno introdotte norme tese ad armonizzare la fruizione, da parte dei lavoratori immigrati, di alcuni istituti contrattuali (diritto allo studio, modalità di fruizione dei piani-ferie, ecc,) rendendole compatibili con le loro situazioni particolari. Indennità speciale cavatori Si richiede la revisione dell’indennità speciale cavatori, differenziandola con un ulteriore congruo aumento per le lavorazioni in galleria. Per quanto riguarda i lavori in galleria, rimanendo in vigore l’attuale normativa sulla contrattazione aziendale o territoriale, si richiede che il Ccnl preveda comunque una maggiorazione minima del 30%. Formazione e Formazione continua In coerenza con quanto detto finora, a tutti i dipendenti andranno offerte opportunità di miglioramento professionale. A tale scopo dovrà essere data priorità assoluta, nell’ambito della Formazione Continua, ai progetti e programmi annui (promossi in collaborazione con le Rsu e i sindacati) finalizzati all’armonizzazione tra il sistema di classificazione e competenze professionali, e andrà introdotto un libretto su cui registrare i crediti formativi e professionali acquisiti dai lavoratori. Occorre regolamentare la fruizione, da parte dei lavoratori, di opportuni “congedi formativi” attraverso una migliore utilizzazione delle 150 ore e, volontariamente, di parte dei Rol, per consentire il ricorso alle attività di formazione continua e di educazione degli adulti, garantendo a tutti la possibilità di accedere sia alla Formazione di base, sia alla Formazione specialistica che a quella mirata a progetti specifici. Welfare integrativo Il rinnovo del Contratto deve costituire l’occasione in cui assumere decisioni effettive circa la destinazione dei lavoratori del settore per ciò che riguarda il Fondo di Previdenza Complementare. Nel ribadire che andranno trovate soluzioni contributive tali da non penalizzare i lavoratori circa la copertura dei periodi pregressi, si richiede di definire l’importo della contribuzione paritetica nell’1,5% della retribuzione tabellare e di portare l’accantonamento del Tfr al 50%. Retribuzione Si richiede un aumento dei minimi tabellari pari a 87,00 euro a livello “C”, al fine di tutelare integralmente le retribuzioni dall’inflazione.
RINNOVATO dopo sei mesi di trattativa il contratto integrativo per gli oltre sei mila lavoratori edili della provincia di Pescara. Per un operaio specializzato, ad esempio, è stato previsto un aumento mensile di 82 euro, di cui 59 a partire dal primo luglio 2003 e i restanti 23 dal primo maggio 2004. Le voci contrattuali che registreranno gli aumenti riguarderanno l’Eet, l’indennità di mancata mensa e l’indennità di trasporto. Tra i punti qualificanti dell’integrativo figura il rafforzamento dei Rlst, alimentati con un contributo a carico delle imprese, con il compito di favorire il rispetto delle norme di sicurezza per ridurre infortuni sul lavoro e morti bianche; l’istituzione di una Banca dati di avviamento al lavoro, presso la Cassa Edile; la fusione del Cpt e dell’Ente scuola edile; l’istituzione di una norma premiale (riduzione dei contributi obbligatori alla Cassa Edile) in favore delle imprese che rispettano la regolarità contributiva e le norme di sicurezza, la correttezza dei versamenti. “Un contratto estremamente positivo – commenta il segretario generale della Filca di Pescara, Gianfranco Reale – soprattutto per le innovazioni apportate in materia di sicurezza, formazione e lotta al sommerso, piaga ormai non più giustificabile. Il lavoro che ci attende – continua Reale – è quello di far rispettare il nuovo contratto e le leggi vigenti in materia di appalto, subappalto e del Durc a quelle imprese che sono fuori da ogni sistema di controllo o di autocontrollo sociale che le parti si sono date con la stipula del contratto, sia per i lavori pubblici che privati”.
AL VIA, lo scorso 24 luglio, le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro del cemento, calce e gesso presso la Federmaco. La piattaforma unitaria è stata illustrata da Piero Baroni , segretario nazionale Filca e responsabile del settore, a nome delle tre federazioni sindacali di categoria. La controparte, pur riservandosi di entrare nei singoli dettagli nell’incontro previsto per il prossimo 23 settembre presso la Confindustria, ha espresso alcune considerazioni generali sull’andamento del mercato del cemento, che non dovrebbe registrare, per il 2003, secondo le previsioni, gli stessi risultati del 2002, sia per il ritardo delle grandi infrastrutture più volte enunciate dal Governo, sia, sul piano della redditività, per l’alto costo dei combustibili e dell’energia elettrica. Il costo della piattaforma supera i 91 euro, in considerazione del fatto che, complessivamente, le richieste messe in campo (la scala parametrale di inquadramento professionale e l’istituzione della Commissione paritetica nazionale) sono sicuramente superiori. L’avvio delle trattative, il 24 luglio scorso, è stato accolto da sindacati di categoria e Federmaco come un segnale che esprime la volontà di arrivare rapidamente alla sottoscrizione dell’accordo.
VIVA soddisfazione della segreteria della Cisl di Foggia per la sottoscrizione del contratto integrativo dei lavoratori edili di Capitanata. Per la Cisl di Foggia si tratta di un accordo che, oltre ad offrire vantaggi economici ai lavoratori, avvia una fase nuova di valorizzazione delle relazioni sindacali e, soprattutto, dei luoghi nei quali queste relazioni si sviluppano. Con questo contratto, infatti, – secondo la Cisl di Foggia – gli enti bilaterali assurgono pienamente a fondamentali luoghi strategici della programmazione e dello sviluppo del territorio provinciale, assumendo compiti nuovi ed incisivi nella gestione del mercato del lavoro, della formazione professionale, dei servizi alla trasparenza e di quelli a favore dei lavoratori del settore edile. Secondo la segreteria provinciale della Cisl, nel nuovo contratto trova pieno ed efficace coronamento la contrattazione di secondo livello. Pertanto, la Cisl di Foggia si augura che la Fillea possa ritrovare le ragioni per le quali ha partecipato alla trattativa e sottoscrivere, anche se in ritardo, l’intesa provinciale.
CONTINUARE a lavorare insieme per lo sviluppo del bacino marmifero di Apricena”. E’ l’auspicio espresso dal segretario generale Filca Cisl di Foggia, Enzo Gallo , che formula un giudizio positivo sulla nuova fase di dialogo tra organizzazioni sindacali, Assomarmo e Aniem Confapi che ha portato alla firma dei contratti integrativi provinciali – Assomarmo siglato il 19 maggio 2003 e Aniem il 3 luglio 2003- dopo un vuoto contrattuale di tredici anni. Il settore del marmo in provincia di Foggia impiega circa 2 mila addetti di cui ben 1200 operano, come cavamonti e addetti ai laboratori e segherie, nei comuni che formano il bacino marmifero di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale, il quale risulta il secondo in Italia come coltivazione ed estrazione della pietra. I due contratti hanno caratteristiche similari, d’altronde non si poteva fare altrimenti, in quanto gli addetti che sono occupati nelle svariate piccole aziende effettuano una un alta mobilità.
È STATO raggiunto l’accordo tra il Collegio dei Costruttori edili della provincia di Ancona e Fillea Filca e Feneal per il rinnovo del contratto collettivo provinciale per il settore dell’edilizia dell’industria. L’intesa, che riguarda 900 imprese e circa 5 mila lavoratori, prevede aumenti economici in linea con quanto previsto a livello nazionale e avrà effetti immediati già nella busta paga di questo mese, con un incremento salariale del 4%, mentre a partire dal 1 gennaio 2004 i lavoratori percepiranno un ulteriore aumento pari al 3%. Tra gli altri punti dell’accordo ci sono l’incremento dell’indennità sostitutiva di mensa fino a 5,28 euro al giorno, la riduzione di alcuni contributi destinati alla Cassa Edile provinciale, la revisione e l’ottimizzazione di alcune prestazioni extracontrattuali erogate dalla stessa Cassa Edile.
CON LA sottoscrizione dell’integrativo per le imprese edili del materano, le parti si sono impegnate a realizzare, si legge in una nota, “una seria e coerente politica di rilancio e sviluppo che abbia come obiettivo e cardini la lotta al lavoro nero in tutte le forme e ambiti di mercato in cui esso si presenta nella provincia, favorendo la leale concorrenza tra le imprese, la formazione professionale, quale condizione fondamentale per dare al settore risposte in termini di qualità di prodotto e di processo, e, dunque, quale volano per una graduale crescita di competitività ed occupazionale”. Il contratto recepisce gli aumenti salariali già introdotti a livello nazionale a valere sull’Elemento Economico territoriale, recepiti con una decorrenza articolata, allo scopo di ridurre l’impatto dell’aumento del costo del lavoro.

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