Di seguito la lettera pubblicata da Avvenire a firma di Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl, responsabile del Dipartimento Legalità della categoria e responsabile della Filca-Cisl di Torino.
“L’articolo “Cantieri Tav, avanti con giudizio”, pubblicato ieri e firmato da Paolo Pittaluga, è una testimonianza bellissima e significativa di quanto sta accadendo in Val Susa. La “lentezza” dello scavo, che avanza di soli 7 metri al giorno, la meticolosità con la quale si analizzano le pietre frantumate dalla talpa all’interno del cunicolo della Maddalena, le imponenti misure di sicurezza per evitare le incursioni dei No Tav, dimostrano la complessità ma anche la maestosità dell’opera, sulla cui importanza strategica sono tutti (o quasi) d’accordo. Vorrei solo sottolineare come questa opera, come tutte le grandi opere, sia il frutto del sacrificio, del sudore, della passione dei lavoratori edili. Mai come in questo caso vanno ringraziati ed ammirati: oltre a magistrati, politici, giornalisti, imprenditori, forze dell’ordine e sindacalisti i No Tav sono riusciti a prendersela anche con loro, fatti oggetto, nel migliore dei casi, di un fitto lancio di pietre. Ma la bontà dell’opera, i vantaggi che assicurerà sono di gran lunga superiori a qualsiasi contestazione. Grazie al lavoro di centinaia, migliaia di edili sarà possibile, come ricordava Pittaluga, spostarsi da Milano a Parigi in 4 ore (oggi ne occorrono 7) o da Milano a Barcellona in 6 ore e mezza (contro le attuali 12). Un grande risultato, in grado di accorciare le distanze e rendere l’Italia ancora più competitiva ed europea.
LA LETTERA DI SCELFO PUBBLICATA DA “AVVENIRE”