Giammarco Mereu è una vittima di un infortunio sul lavoro. Nel 2006, a soli 37 anni, è rimasto schiacciato sotto un cancello di 600 chili che gli ha spezzato la schiena e tolto per sempre la possibilità di camminare, ma non la voglia di lottare e di mettersi in gioco.
La storia di Giammarco è diventata un progetto teatrale, a cura della compagnia “RossoLevante”, che si propone di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro proprio attraverso il teatro. È nato così il progetto “Giorni rubati”, presentato a Roma e sostenuto da Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil nazionali, Provincia di Roma, Anmil e Inail regionale in collaborazione con il Teatro di Roma. Il progetto prevede una tournée dello spettacolo in diversi spazi della Capitale, dal 9 al 14 maggio.
“Grazie allo spettacolo – ha detto Mereu nel corso della conferenza stampa – è possibile mettere in evidenza la gravità delle condizioni di rischio a cui vanno incontro i lavoratori ma anche la possibilità di riscatto individuale da un incidente così distruttivo. Ci chiamano diversamente abili: siamo diversi, è vero. Ma non inferiori”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Enzo Pelle, segretario nazionale della Filca, che ha raccontato un’altra testimonianza drammatica, quella di Ilaria Pastorello, raccontata da Conquiste del Lavoro nell’edizione dell’11 settembre del 2008. “Ilaria – ha detto Pelle – è una giovane coraggiosa, rimasta vedova per un incidente sul lavoro occorso a suo marito, carpentiere. Da questo terribile lutto ha avuto la forza di impegnarsi in prima linea per la sicurezza sul lavoro nei cantieri, ottenendo, grazie al sostegno della Filca nazionale, importanti miglioramenti della normativa in particolare per quanto riguarda i ponteggi. Anche Ilaria, come Giammarco, ha avuto la forza di reagire e dedica la propria vita a questa vera missione, quella di sensibilizzare tutti, a partire dalle scuole, su un tema così importante”.
Gli fa eco Franco Turri, segretario nazionale della categoria: “Il sostegno della Filca e di tutto il sindacato delle costruzioni al progetto ‘Giorni rubati’ parte dal presupposto che ogni forma d’arte, e quindi anche il teatro, soprattutto quando sono rivolti ad un pubblico giovane, costituiscono uno strumento prezioso ed efficace di diffusione della cultura della prevenzione. Tra i nostri compiti fondamentali ci sono l’impegno per diffondere una cultura della sicurezza e per affermare e difendere i diritti dei lavoratori, a partire dal diritto alla salute. La drammatica catena di infortuni e incidenti mortali – conclude – si può spezzare solo attraverso regole, controlli, formazione e informazione”. Tutti gli spettacoli in programma sono a ingresso libero.
Per prenotare o chiedere informazioni si può chiamare il numero 06/43405032.
