Si è svolta a Cavtat–Dubrovnik (Croazia) nei giorni 13, 14 e 15 maggio scorsi, la Conferenza Europea della Gioventù, nel corso della quale è stato lanciato il progetto “Sostenere l’integrazione dei giovani lavoratori nei settori europei della metallurgia, dei trasporti, dell’alimentazione, dei servizi, dell’edilizia e del legno”, realizzato dalle organizzazioni FETBB, EFFAT, EPSU, ETF, IndustriAll e UniEuropa, e con il sostegno finanziario della Commissione europea.
Il progetto si propone di sostenere gli sforzi dei sindacati nazionali per attrarre e integrare giovani lavoratori nelle loro strutture, coinvolgendoli nei processi decisionali. Per raggiungere questo obiettivo è stata organizzata una Conferenza Europea della Gioventù, che ha riunito circa 150 giovani lavoratori provenienti da diversi settori e paesi, per promuovere lo scambio delle migliori prassi e approcci innovativi destinati a favorire il reclutamento e l’integrazione dei giovani lavoratori, nonché per preparare raccomandazioni politiche per i sindacati a livello nazionale. Per i partecipanti è stata l’occasione per condividere le loro preoccupazioni riguardo agli ostacoli da affrontare per attrarre e integrare nuovi arrivati nelle strutture esistenti, oltre che per discutere in merito alle soluzioni.
Tutte le informazioni raccolte durante i vari dibattiti saranno utilizzate per finalizzare un “Manuale delle migliori prassi”, destinato ad integrare i giovani lavoratori nei sindacati. Questo strumento sarà distribuito successivamente ai sindacati a livello nazionale.
Nel corso dei lavori, ai quali ha partecipato anche un gruppo di giovani della Filca-Cisl, sono stati organizzati 6 workshop interattivi – suddivisi in due sessioni – per offrire ai partecipanti l’opportunità di discutere in gruppi ristretti in merito alle loro esperienze su:
SESSIONE 1:
- Rendere più interessanti i sindacati per i giovani nell’UE;
- Concepire modi di comunicazione innovativi attraverso le nuove tecnologie e i social network;
- Reclutare giovani lavoratori nei sindacati;
SESSIONE 2:
- Nuove tecniche di mobilitazione;
- Necessità dei giovani lavoratori: verso un sostegno più rappresentativo dei sindacati;
- Migliorare il ruolo dei giovani nelle strutture sindacali.