IVA AGEVOLATA PER GIOVANI COPPIE CHE ARREDANO CASA

IVA AGEVOLATA PER GIOVANI COPPIE CHE ARREDANO CASA

In Italia la macro filiera del legno arredo occupa 370mila addetti in 70mila imprese, con valori di produzione oltre i 27 miliardi di euro. Si tratta di un pilastro dell’industria italiana.
Il governo Letta si è dimostrato fortemente attento alla promozione del settore dell’arredo. Grazie al Bonus Mobili è stata estesa la detrazione Irpef al 50% è per una spesa massima di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione edilizia. Tale provvedimento porterà ad un recupero di spesa al consumo di circa 1,2 miliardi di euro nel periodo di applicazione 2013-2014.
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In questa direzione, si auspica anche un intervento in seno all’attuazione della delega di riordino del sistema fiscale nella quale sarà prevista la rimodulazione delle aliquote Iva e delle relative agevolazioni. È importante che l’Italia si allinei agli standard europei: ricordiamo come in Spagna, Francia e Belgio l’aliquota Iva sugli arredi sia compresa tra il 6 e il 10%, mentre in Italia è al 22% per la maggiorazione degli arredi.
Nel caso in cui non fosse possibile applicare agevolazioni maggior rispetto alla generalità dei consumatori, si suggerisce l’individuazione di una platea maggiormente circoscritta. In tale senso, anche per aiutare una categoria sociale in difficoltà come quella delle giovani coppie, FederlegnoArredo ed i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil propongono di diminuire l’aliquota Iva per l’acquisto di arredo per le giovani coppie (età inferiore a 35 anni) e i nuclei monogenitoriali con figli minori, individuate dal D.M. 103/2013.
In Italia le giovani coppie rappresentano circa il 10% delle famiglie italiane e assorbono oltre il 15% dei consumi d’arredamento. Il sostegno a questa fascia debole della popolazione comporterebbe un vantaggio anche per le Pmi dell’industria italiana dell’arredamento. Il provvedimento rappresenterebbe il logico completamento del “pacchetto casa” varato dal governo Letta e “darebbe un ulteriore contributo al sostegno dei consumi nazionali di arredamento, che nonostante il Bonus mobili sono attesi ancora in calo del 4,4% nel 2014”, spiega Giovanni Anzani, presidente Assarredo.
“La nostra proposta – aggiungono i segretari nazionali di Feneal, Filca e Fillea, Fabrizio Pascucci, Paolo Acciai e Marinella Meschieri – oltre a dare una boccata d’ossigeno alle imprese del settore, ha una indubbia valenza sociale perché si rivolge ad una platea importante e vasta come quella delle giovani coppie, permettendo loro di ottenere significativi benefici economici acquistando oggetti d’arredamento per la loro casa”.

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