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ITALIA MAGLIA NERA NEL G7

ITALIA MAGLIA NERA NEL G7

Il Pil dell’Italia registrerà una flessione congiunturale dell’1,6% nel primo trimestre del 2013, per poi calare di un altro 1% nel secondo trimestre, il dato peggiore dell’area G7. Sono le stime contenute nell’Interim Assessment dell’Ocse. Contrazione nel primo trimestre anche per l’economia francese (-0,6%), che dovrebbe pero’ tornare a crescere di uno 0,5% nel secondo trimestre. Nel vecchio continente va decisamente meglio la Germania, che l’Ocse stima in crescita rispettivamente del 2,3% e del 2,6% nei primi due trimestri dell’anno in corso. Brillano Stati Uniti (con una crescita prevista del 3,5% nel primo trimestre e del 2% nel secondo) e Giappone (+3,2% e +2,2%). Crescita piu’ moderata per Regno Unito (+0,5% nel primo trimestre e +1,4% nel secondo) e Canada (+1,1% nel primo trimestre e +1,9% nel secondo).
Bce faccia di più contro la recessione– La Bce deve agire in modo più deciso per far uscire dalla recessione l’Eurozona, dove i meccanismi di trasmissione della politica monetaria non stanno funzionando dice l’Ocse. Alla luce dei bassi rischi di un aumento dell’inflazione Francoforte potrebbe abbassare ulteriormente il costo del denaro, espandere ulteriormente l’allentamento quantitativo e legare a precisi target economici gli interventi sui tassi, come sta facendo la Federal Reserve. “La politica monetaria”, conclude l’Ocse, “resta uno strumento chiave per sostenere la domanda, dato il limitato spazio di manovra fiscale nella maggior parte dei paesi dell’area”.
Divergenza tra crescita Germania e resto Eurozona –  Nell’area euro si sta assistendo a una “rinnovata divergenza” tra la crescita della Germania, che e’ attesa in forte ripresa nei primi trimestri del 2013, e quella di altri paesi, che restera’ lenta o negativa.
Ripresa nel 2013 ma in Europa ci vorrà più tempo – Nei primi mesi del 2013 l’attivita’ economica sta dando segnali di recupero in molte grandi economie ma una ripresa significativa in Europa richiedera’ piu’ tempo, rispetto all’accelerazione attesa in Usa e Giappone.a crescita nelle economie emergenti, prosegue l’Ocse, resta in media molto piu’ veloce che nei paesi avanzati, con la Cina che appare destinata a un incremento del Pil superiore all’8% nel primo semestre, e saranno proprio loro a trainare la ripresa globale, alla luce del loro aumentato contributo all’attivita’ economica mondiale.
Allarme lavoro Ue – Il mercato del lavoro nell’area euro continua a deteriorarsi, contribuendo a deprimere la fiducia dei consumatori, e nel vecchio continente la crescita della disoccupazione di lungo termine sta facendo aumentare la povertà e la disuguaglianza. Lo afferma l’Ocse nel suo interim assessment. Le criticita’ legate all’occupazione, prosegue l’organizzazione di Parigi, restano pero’ sostanziali nella maggior parte dell’area Ocse, con i tassi di occupazione che non si sono ancora ripresi molto dai minimi post crisi.

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