“Siamo preoccupati principalmente per il fatto che non c’è stata alcuna informazione preventiva e questo ci preoccupa perché non sappiamo cosa ci aspetterà per il futuro. Siamo preoccupati per il trasferimento della sede centrale da Bergamo e per i dipendenti di tale sede”. Lo ha affermato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, in un’intervista a Class Cnbc in merito a possibili esuberi occupazionali che potrebbero eventualmente emergere dalla cessione da parte della famiglia Pesenti di Italcementi al gruppo tedesco HeidelbergCement. “Questo prezzo – ha aggiunto Pesenti riferendosi al valore che Heidelberg pagherà per la società italiana – dimostra che Italcementi è un’azienda seria che produce e lo fa con efficienza. La nostra preoccupazione e’ per i dipendenti”. “Abbiamo chiesto un incontro” con i vertici della società “per il prossimo 4 agosto. In tale occasione chiederemo spiegazioni e chiarimenti in particolare rispetto a cosa succederà all’occupazione”, ha sottolineato il sindacalista. “E’ chiaro che in ogni fusione ci sono operazioni di ristrutturazioni. Non mi preoccupa l’occupazione dei centri produttivi” ma quella del centro direzionale di Bergamo e dei suoi 600 dipendenti circa. “Io – ha chiarito Pesenti – non ritengo obbligatorio che tale sede debba essere spostata all’estero”. “Se dall’incontro del 4 agosto non ci saranno risposte chiare chiederemo al Governo che si interessi alla problematica”, ha concluso Pesenti.