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ITALCEMENTI, IL CONFRONTO CONTINUA

ITALCEMENTI, IL CONFRONTO CONTINUA

Prorogare la Cassa integrazione guadagni straordinaria e proseguire con il piano di riorganizzazione proposto dall’azienda. Sono gli obiettivi dei sindacati nazionali Filca-Cisl, Feneal-Uil, Fillea-Cgil nella delicata vertenza del Gruppo Italcementi, iniziata a luglio scorso a seguito dell’acquisizione del 45% del pacchetto azionario dell’azienda italiana da parte dei tedeschi della Heidelberg. Oltre alla delicatezza della questione, dal momento che nel Gruppo in Italia lavorano oltre 3.000 persone, c’è anche un fattore-tempo da non sottovalutare: l’accordo di Cigs, infatti, scade il 31 gennaio del 2016, ma con la nuova legislazione sugli ammortizzaotri sociali è importante chiudere la ‘partita sociale’ entro la metà di novembre, per evitare di lasciare i lavoratori scoperti, senza ammortizzatori sociali.
“In questi giorni – spiegano le tre sigle sindacali – ci sono stati incontri con il Gruppo Italcementi soprattutto per verificare, viste le novità normative, quali ammortizzatori sociali utilizzare per completare il piano di riorganizzazione complessa avviato nel 2013. Dai primi approfondimenti – spiegano – pare non sia possibile prorogare la Cigs in corso, conseguentemente si stanno studiando soluzioni alternative  che potrebbero permettere anche una copertura più ampia rispetto ai programmi iniziali”. Le ipotesi prospettate da Filca, Feneal e Fillea sono due: “La Cigs – spiegano – potrebbe essere utilizzata per la cessazione totale di attività per gli stabilimenti di Monselice e Scafa, già sospesi da anni, e per la cessazione parziale per gli stabilimenti di Castrovillari, Sarche di Calavino e Salerno, che si potrebbe concludere a gennaio 2017. Inoltre – aggiungono – si potrebbe applicare la Cigs per riorganizzazione per i restanti lavoratori del Gruppo, che potrebbe portare ad un copertura sino a settembre 2017, quindi anche oltre quelle che erano le prospettive del precedente piano”.
La nota positiva è che l’azienda ha confermato tutte le misure integrative, già concordate, a sostegno del reddito dei lavoratori. La richiesta avanzata dai sindacati nazionali, insieme al Coordinamento delle Rsu di Italcementi, è quella di effettuare congiuntamente ulteriori approfondimenti sulla nuova legislazione, al fine di evitare la Cigs per cessazione, sia essa parziale o totale. “L’azienda – assicurano i sindacati – ha convenuto sulla necessità di questi approfondimenti, che saranno effettuati nelle prossime settimane”. Il prossimo incontro è in programma lunedì 2 novembre.

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