“L’impegno preso da Italcementi, che ha annunciato il ritiro della procedura di mobilità per gli stabilimenti di Vibo Valentia e Porto Empedocle e la conseguente disponibilità ad individuare l’utilizzo di diversi e alternativi ammortizzatori sociali, ovviamente ci soddisfa, ma non risolve il problema e non fuga tutti i dubbi intorno a questa vicenda, che sta tenendo con il fiato sospeso due territori e centinaia di famiglie”. Lo ha dichiarato Riccardo Gentile, segretario nazionale della Filca-Cisl, dopo la sottoscrizione dell’accordo firmato ieri presso Federmaco. “Ora aspettiamo l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico di mercoledì 20: in quella sede si dovrà davvero scongiurare il ricorso alla mobilità e individuare tutte le soluzioni possibili per far si che l’azienda possa ritornare sulle proprie decisioni impegnando tutti i soggetti, ciascuno per le proprie competenze e possibilità, ad adottare gli opportuni provvedimenti per ripristinare soluzioni logistiche e normative per garantire all’azienda un abbattimento dei costi di gestione e di produzione, mantenendo un adeguato livello di competitività industriale”.