“Era prevedibile che la normativa sul Superbonus 110% avrebbe generato caos e disagi. Nei giorni scorsi la Filca-Cisl, insieme a tutta la filiera delle costruzioni, ha lanciato un appello per individuare una soluzione ai tanti cantieri che non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. Un problema che investe anche molti cantieri in Trentino”. Lo dichiara Salvatore Teresi, responsabile della Filca-Cisl Trentino.
“La nostra richiesta – spiega – è di prevedere una proroga per consentire una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita di tantissimi posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese. Inoltre la proroga eviterebbe la corsa forsennata per finire i lavori, con rischi sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti che per la qualità degli interventi eseguiti. Spiace però constatare – aggiunge Teresi – come la misura non abbia favorito gli interventi sulle periferie, dove sono più presenti immobili di edilizia popolare e fasce di reddito da lavoro dipendente. Come Filca e come Cisl siamo impegnati costantemente nel confronto con il Governo centrale, per fare in modo che anche l’edilizia popolare, che avrebbe più bisogno di interventi, possa accedere agli incentivi. Quando parliamo di edilizia non possiamo non guardare a quanto succede continuamente rispetto ai cambiamenti climatici. È opportuno mettere in campo azioni concrete per salvaguardare il territorio, le infrastrutture esistenti, senza tralasciare la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici e degli ospedali, oltre a interventi contro il dissesto idrogeologico. Inoltre serve mettere a terra tutte le risorse disponibili, comprese quelle del PNRR.
Per riuscirci – dichiara il responsabile della Filca – è necessario che parti datoriali, sindacati e istituzioni locali remino nella stessa direzione, per la tenuta del settore e la salvaguardia del territorio. Un’occasione che dobbiamo raccogliere anche con la nostra Scuola edile, per riqualificare gli edili che rischiano di uscire dal settore. Al centro della nostra azione, però, resta la qualità del lavoro nei cantieri, a partire dalla sicurezza degli addetti: l’infortunio dell’operaio in Folgaria ci richiama a un forte impegno. Le visite fatte dal nostro ente Centrofor – spiega – sono ancora insufficienti. Dobbiamo dar vita quanto prima agli RLST, i responsabili per la sicurezza, figura indispensabile per imprese e lavoratori. Non possiamo rimanere fanalino di coda rispetto al resto d’Italia, dove la presenza attiva degli RLST è ormai consolidata e contribuisce in maniera significativa a diffondere la cultura della sicurezza.
Infine dobbiamo porre l’attenzione sul mancato accesso alla Cassa Integrazione nel periodo invernale, ponendo il tema in un confronto aperto con il Governo, evidenziando la particolarità e le difficoltà del territorio, che mette le imprese e soprattutto i lavoratori in condizione di estrema difficoltà”, conclude il responsabile della Filca territoriale.