Si è svolto dal 5 al 7 aprile, 2011 ad Istanbul (Turchia) il primo seminario del progetto cofinanziato dalla Commissione Europea: “Social Dialogue and Safety in the building sites” (VS/2010/0682), presentato dalla Filca-Cisl nazionale, ed al quale hanno partecipato rappresentanti sindacali e delegati dei partners belgi, francesi, polacchi, turchi e tedeschi. Era anche presente una folta delegazione della Filca-Cisl con dirigenti ed operatori provenienti da tutta Italia e guidati dal segretario nazionale Franco Turri, project manager dell’iniziativa. Nel corso del seminario si sono succeduti interventi da parte di esperti internazionali sull’evoluzione dei rischi e degli obiettivi di protezione per la Salute & Sicurezza nei luoghi di lavoro includendo le preoccupazioni, le priorità e le strategie delle politiche europee e l’impatto della crisi su questo argomento.
Il rappresentante della Federazione Europea (EFBWW), responsabile della materia è intervenuto sui rischi, gli infortuni e le malattie professionali nel settore edile in Europa. Sono stati molto apprezzati anche gli interventi degli esperti sindacali e dei delegati nazionali dei Paesi partners che, in base ad alcune schede precedentemente inviate, hanno esposto la situazione del settore edile nei rispettivi Paesi, fornendo dati sulla tipologia e la dimensione dei rischi, statistiche e modalità di intervento delle istituzioni, delle parti sociali in materia di salute e sicurezza, così come anche i sistemi di rappresentanza e di contrattazione in questa materia. Da queste presentazioni ne è scaturita una comparazione in fase di dibattito che ha portato i partecipanti a ritenere che nonostante ci siano delle differenze, a volte notevoli a livello nazionale, vengono condivise le stesse esperienze. Ad esempio il numero di infortuni nei luoghi di lavoro, in particolar modo il numero di infortuni mortali che è drammaticamente molto alto. Anche il numero delle malattie professionali è drammaticamente alto ed è in costante aumento: in alcuni paesi dopo anni di diminuzioni soddisfacenti, il numero di infortuni sta crescendo di nuovo.
Nella parte conclusiva del seminario, su richiesta da parte dei partners sindacali turchi presenti, è stata organizzata una conferenza stampa con la presenza di tv e stampa turche proprio per sensibilizzare istituzioni e società turche sul’importanza della salute e sicurezza nei cantieri edili turchi, data l’alto indice di infortuni mortali in questo Paese, in media due al giorno. In base alle esigenze dei partners, scaturite in fase di dibattito dal seminario di Istanbul, si è delineato l’ordine del giorno del secondo ed ultimo seminario di questo progetto, che si svolgerà a Bruxelles dal 20 al 22 settembre 2011. Verranno affrontate le cause che favoriscono il moltiplicarsi degli infortuni, in particolare: il riscorso al subappalto, la presenza di lavoro nero e irregolare, le forme di rapporto di lavoro troppo flessibile (lavoro interinale, a tempo determinato, falso lavoro autonomo), la scarsa formazione e informazione dei lavoratori e la presenza illegale di lavoratori immigrati nei cantieri.
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