La Cisl è pronta a proclamare uno sciopero generale se il Governo continua a sostenere solo le imprese per superare la crisi economica, anche con un eventuale taglio dell’Irap. Dagli studi televisivi de La7 il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, lancia un avvertimento al governo: il secondo nel giro di ventiquattr’ore.
Dopo aver affibbiato all’Esecutivo Berlusconi un 4 e mezzo in pagella in materia di politiche di rilancio ora ricorda ciò che la Cisl va sostenendo da mesi. E cioè che oggi la priorità è tagliare le tasse a chi le ha sempre pagate e sta scontando le ricadute della crisi sulle proprie tasche: lavoratori dipendenti e pensionati.
“Se si apre una discussione solo per le imprese – avverte – per quel che mi riguarda proporrò io lo sciopero generale, perchè siamo stufi di pagare anche per altri. Se il Governo vuole mettere le risorse solo per le imprese è la volta che la Cisl va in piazza con molta molta forza, perchè è da molto tempo che chiediamo una disponibilità” verso i ceti più deboli.
Peraltro, in ballo c’è la proposta lanciata nei giorni scorsi dallo stesso Bonanni di un avviso comune di sindacati e imprese sulla riduzione delle tasse, da portare insieme al Governo, indicando anche una serie di proposte per reperire le risorse. L’idea dell’Esecutivo, dunque, di procedere unilateralmente con una riduzione delle tasse solo per le imprese, appare al leader della Cisl quantomeno intempestiva. di procedere unilateralmente con una riduzione delle tasse solo per le imprese, appare al leader della Cisl quantomeno intempestiva.
Dal sito www.conquistedellavoro.it