Si è svolta questa mattina la prevista manifestazione a Mormanno (Cosenza), con l’obiettivo di tenere aperti i riflettori sulla delicata situazione venutasi a creare a seguito del crollo del viadotto Italia e della conseguente chiusura della A3, tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno, che ha visto purtroppo, come si sa, la morte di un giovane lavoratore. La manifestazione è stata organizzata da Cisl, Filca, Fit, Fnp, Fisascat e Siulp.
Per la CISL, al di là delle responsabilità comunque da accertare e riponendo massima fiducia nell’operato delle autorità preposte, si pone in tutta evidenza la strategicità dell’importante arteria autostradale, di fatto unico collegamento viario da e per la Calabria e Sicilia. Si impone a questo punto la necessità improrogabile di accelerare, per quanto possibile, l’ultimazione dei lavori di ripristino e contestualmente di individuare soluzioni alternative sia sull’asse viario, che ferroviario, aereo e marittimo, prevedendo nell’immediato un deciso potenziamento dei collegamenti da e per la Calabria. Per questi motivi la CISL propone l’istituzione di un tavolo di coordinamento a livello regionale, in sede di Presidenza della Giunta, aperto a tutti i soggetti interessati allo scopo di definire una strategia comune per il superamento dell’attuale situazione, di vero e proprio isolamento.
In attesa, per la CISL, è necessario anche partendo dall’attuale e difficile condizione, mettere in campo interventi di più ampio respiro sulle vie di comunicazione per scongiurare ulteriori situazioni come l’attuale, che stanno provocando enormi disagi e danni alle popolazioni e al sistema economico regionale.
Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione della Filca, guidata dal segretario nazionale Enzo Pelle, e composta anche, tra gli altri, dai segretari generali della Filca Calabria, Luciano Belmonte, e Cosenza, Mauro Venulejo: “Da questa vicenda – ha spiegato Pelle – si evince chiaramente come la nostra Regione necessiti dell’avvio di un programma di opere pubbliche in grado di ammodernare e connettere i vari territori, superando lentezze e ritardi come quelli accumulati nei decenni passati. In questo senso, la nostra priorità è la piena qualificazione della Stazione Unica Appaltante Regionale allargandone le competenze al sistema degli appalti delle opere pubbliche, anche prevedendo un’unica regia di coordinamento”, ha concluso il segretario nazionale della Filca.