INSIEME SI VINCE!, LA GIORNATA CONCLUSIVA

INSIEME SI VINCE!, LA GIORNATA CONCLUSIVA

“Insieme si vince”. Chiaro è il messaggio lanciato questa mattina da Fai Cisl e Filca Cisl alla società civile, alla politica e alle istituzioni.
E se la Cisl ha deciso di far confluire due categorie in una sola per rendere il sindacato più forte, rappresentativo e competitivo per dare risposte ai lavoratori lo stesso dovrebbe fare la politica: unire le migliori intelligenze per dare risposte concrete ai calabresi.
Lungo e articolato il dibattito all’hotel San Francesco questa mattina. Si è parlato di forestazione, costruzioni, agro-alimentare e di come rilanciare questi settori strategici perla Calabria.
I lavori sono stati aperti dal sindaco di Rende Vittorio Cavalcati. A seguire l’intervento dell’assessore all’agricoltura e alla forestazione Michele Trematerra che ha ribadito la necessità di dare garanzie ai lavoratori del settore della forestazione che da anni attendono risposte dalla politica regionale.
All’intervento istituzionale sono seguite le relazioni dei segretari generali di Fai e Filca Cosenza. Mario Ammerata segretario generale Fai Cisl Cosenza ha puntualizzato la posizione della Cisl sulla nuova legge sulla forestazione. “ A noi non interessa quale sarà la forma giuridica del nuovo ente ma è necessario che siano garantiti salario e occupazione a tutti i lavoratori”.
Snocciola dati e numeri il segretario della Filca Cisl Mauro Venulejo: “Nel settore dell’edilizia dal 2008 ad oggi si sono persi 2716 lavoratori attivi passando da 11332 a 8616: praticamente il  24% in meno. Sempre dal 2008 ad oggi le imprese presenti in Cassa edile sono diminuite del 14% scendendo da 2492 a 2154 e la massa salari è diminuita nello stesso periodo del 26% da 77.276.348 a 57.285.279 euro circa 20 milioni di euro in meno”.  Dati da far rabbrividire se si aggiungono quelli relativi al lavoro nero “Circa il 45-50% – ha spiegato ancora Venulejo – dei lavoratori presenti nei cantieri nella provincia di Cosenza non sono denunciati in Cassa edile. La maggior parte sono stranieri che lavorano per 30 euro al giorno. Questo non è lavoro è schiavitù”.
“E’ necessario un cambio di rotta. Per noi della Filca – ha concluso Venulejo – il cambiamento è costruire un’economia più giusta ripartendo dal territorio e dai lavoratori”.
Ha colto appieno lo spirito dell’iniziativa il consigliere regionale del Pd Mario Maiolo: “La Cisl deve governare un processo di governance interno che avrà un impatto determinate sulla Calabria se su considera che Fai e Filca rappresentano il 25% della forza produttiva della nostra Regione al quale la politica deve delle risposte”.  
Maiolo rilancia la sua posizione in merito alla situazione dell’Afor: “Siamo contro lo smantellamento della società, chiediamo che qualunque sia il soggetto giuridico che sostituirà l’ente garantisca il pregresso economico ai lavoratori e sia chiaro in merito alle nuove assunzioni  e all’autonomia finanziaria dell’ente”.
“La Calabria, secondo l’ultimo rapporto Svimez, impiegherà 400 anni – per recuperare il gap con il resto d’Italia. Non ce lo possiamo permettere”. Ha tuonato Paolo Tramonti, segretario generale Cisl Calabria.  “E’ necessario che il Governo apra un tavolo Calabria – ha spiegato il dirigente Cisl – dove si rimettano in discussione i temi relativi a infrastrutture, trasporti, logistica ed energie rinnovabili”.
Netta la posizione di Tonino Russo segretario generale Cisl Cosenza: “Non si può decidere il futuro di migliaia di lavoratori in riunioni “carbonare”.  Basta usare gli enti regionali – ha dichiarato il leader della Cisl Cosenza  – come ufficio di collocamento per i trombati della politica. E’ necessario  – ha concluso Russo – dialogare con il sindacato per il bene dei lavoratori perché la tutela del patrimonio boschivo è la nostra maggiore ricchezza”.
Franco Turri, segretario nazionale Filca Cisl è ritornato sull’accorpamento delle due categorie cisline: “Filca e Fai hanno esperienze lavorative diverse ma, hanno scelto di mettersi insieme perché mettono al centro chi sceglie di iscriversi al sindacato: il socio”. “Il sindacato vince – ha spiegato il sindacalista della Filca nazionale  – se si affrontano i problemi concreti della gente: lavoro, partecipazione, territorio. “Per fare ciò  – ha concluso Turri –  serve maggiore concertazione con la politica e le istituzioni. Salvo restando che l’agire del sindacato è autonomo e  non è schiavo della politica”.
Ha concluso i lavori Claudio Risso segretario nazionale Fai Cisl: “ Con l’accorpamento di Fai e Filca la Cisl si mettono in discussione le rendite di posizione per fare qualcosa in più per la comunità. Ad accomunare le due categorie sono il territorio, il lavoro e la bilateralità. E proprio da questi che deve partire un nuovo modello di crescita fatto rete e collaborazione dove il sud deve essere protagonista”.

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