di Livia Di Schino (ufficio stampa Cisl Umbria)
Insieme per ripartire: il Convegno organizzato dalla Filca Cisl Umbria, che si è tenuto a Trevi ed è stato coordinato dal segretario regionale Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini, è stato motivo di approfondimento e confronto del settore delle costruzioni. Partendo da una descrizione della situazione economico-occupazionale, che ha visto in questi primi 6 mesi dell’anno scendere a sotto 10 mila iscritti gli addetti alle due casse edili provinciali, molti dei quali in cassa integrazione, il segretario generale regionale Filca Cisl Umbria Tino Tosti ha tracciato le linee guida per un rilancio del settore, che si deve basare su un’idea di edilizia diversa. “Riuso” è stata la parola chiave che è stata utilizzata per indicare la strada di un nuovo modo di concepire un settore che in Umbria si caratterizza per la prevalenza di piccole e piccolissime imprese con le poche strutturate in grossa difficoltà. Partendo da questa consapevolezza, Tosti ha sottolineato la necessità di dare maggiore spazio a proposte di edilizia urbana, che in prevalenza si caratterizza per progetti immediatamente cantierabili e che andrebbero ad incidere positivamente anche sulla qualità della vita dei cittadini. Tra gli esempi riportati, quelli delle piste ciclabili, dei marciapiedi e degli spazi verdi. La Filca Cisl, che ha visto l’intervento al convegno del segretario nazionale Franco Turri, nel proporre questo cambio di passo ha sottolineato il ruolo strategico della formazione per il rilancio del settore. Una formazione collegata all’utilizzo degli ammortizzatori sociali e al reimpiego dei lavoratori attraverso la Borsa Lavoro (Blen.it) realizzata con il contratto e “Amico Lavoro”, lo strumento di intermediazione gestito direttamente dalla Filca Cisl.
A rinforzare il concetto che vede la crisi dell’edilizia, anche nel territorio di Foligno, come un tassello grosso e pesante in un puzzle di crisi internazionale che sempre di più si è fatta sentire dalle imprese, dai cittadini, dai lavoratori e dai pensionati è stato il segretario regionale Cisl Umbria Pierpaola Pietrantozzi, che ha sottolineato l’esigenza di rivedere il modello regionale di sviluppo ed economico umbro. Per questo è stata ribadita la necessità di ridare ossigeno ai motori dello sviluppo, ma anche di sostenere le imprese più virtuose, valorizzare il settore manifatturiero, rivedere il modello fiscale in una logica di maggiore equità e, quindi, rendere possibile un rilancio dei consumi da parte dei cittadini. In questo processo il sindacato assume una grande responsabilità, essendo proprio esso il principale attore dei corpi intermedi della nostra società.
Hanno partecipato ai lavori il docente dell’Università di Perugia professor Mariano Sartore, l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, il responsabile Ante territoriale Foligno Gianluca Ciani, il presidente Ance Perugia Massimo Calzoni, Giuseppe Metelli dell’associazione industriali Foligno, il responsabile Cna Costruzioni Umbria Pasquale Trottolini, il presidente di Confartigianato Foligno Giovanni Bianchini. Al convegno erano presenti il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e il segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi.