10 detenuti della Casa circondariale di Taranto sono diventati muratori! A formarli ci ha pensato un progetto finanziato dalla Regione Puglia e realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Formedil, l’ente paritetico dell’edilizia che si occupa di formazione. “Si è trattato di un’esperienza davvero unica e positiva – commenta Antonio Delle Noci, segretario generale della Filca-Cisl Puglia- che ha dimostrato il ruolo straordinario del sistema bilaterale edile nel mondo del lavoro ma anche nella società. Queste 900 ore di formazione – spiega – delle quali ben 600 di pratica, non hanno semplicemente insegnato un mestiere a 10 persone, ma hanno rappresentato un vero riscatto sociale per chi ha sbagliato ma vuole rimettersi in gioco, darsi una seconda chance. E la Regione e il Formedil sono stati attenti e sensibili nel dare loro questa opportunità”. Tra le materie ci sono state la gestione delle emergenze, principi di fisica, l’organizzazione di cantiere, la tecnica dei massetti e la lavorazione del cartongesso. “Ora – aggiunge delle Noci – questi detenuti-muratori potranno mettere le loro nuove competenze al servizio della struttura che li ospita, realizzando piccoli lavori di manutenzione. Inoltre nell’ambito dello stesso progetto 10 persone che scontano pene alternative alla reclusione hanno seguito un corso di 24 mesi sulla sicurezza del lavoro e l’utilizzo dei materiali e dei ponteggi, al termine del quale hanno fatto lavori di ristrutturazione nell’Oratorio della Chiesa di San Giuseppe, nella città vecchia di Taranto. Un’esperienza importante da tutti i punti di vista, professionale e umano, e che ha permesso loro di essere inseriti in aziende edili del settore con un tirocinio formativo retribuito della durata di 12 mesi. Una possibilità preziosa di riscatto e rinascita”, ha concluso Delle Noci.