“Il tempo degli annunci è finito. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni si sono limitati ai proclami, ma adesso è arrivato davvero il momento di passare dalle parole ai fatti: in Campania c’è un gap di dotazione infrastrutturale da recuperare rispetto al nord, ci sono centinaia di cantieri fermi o mai partiti e ci sono decine di migliaia di lavoratori edili in attesa di occupazione. È il momento di far ripartire l’edilizia, di rimettere in moto l’economia regionale”. Lo dichiara Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca-Cisl e reggente della Filca Campania.
“L’elenco delle opere – prosegue – è davvero lungo: dalla Lioni-Grottaminarda all’Alta Capacità/Velocità ferroviaria Napoli-Bari, dal Policlinico di Caserta, al recupero e alla valorizzazione del centro storico di Napoli, fino al progetto del Sarno. Poi ci sono gli interventi di manutenzione del patrimonio pubblico, la messa in sicurezza del territorio, la spinta all’utilizzo del super bonus. Ma c’è bisogno di certezze e di azioni concrete. In Campania nell’ultimo triennio abbiamo perso circa il 22% degli addetti e oltre il 10% di imprese, letteralmente spariti dalle Casse edili. Nel periodo del primo lockdown i 35 mila addetti iscritti nelle Casse edili si erano ridotti a 3-4 mila. Una perdita di oltre 30 mila lavoratori, pari agli abitanti di una città come Nola. Se partiranno davvero i cantieri ci sarà bisogno di tantissima manodopera. Grazie anche al contributo prezioso degli enti bilaterali sarà necessario formarli adeguatamente, per un lavoro di qualità nella più assoluta sicurezza. E anche le aziende non dovranno farsi trovare impreparate: la realizzazione di Consorzi potrebbe rendere più competitive e adeguate”.
“Insieme alla Cisl regionale – ricorda De Luca – abbiamo lanciato un appello per la concertazione rivolto a istituzioni, Regione Campania, ordini professionali, imprese, per avviare insieme un tavolo comune per organizzare poche mosse in sinergia, per preparare il settore delle costruzioni alla ripartenza post-Covid. Ci auguriamo davvero che arrivi il tanto atteso “piano shock”, una sorta di nuovo Piano Marshall in grado di rendere sicura e moderna le Regione, dare un’opportunità occupazionale a tante persone, rimettere in moto l’economia. Il Governo non si lasci sfuggire questa occasione”, conclude il responsabile della Filca campana.