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INFORTUNI SUL LAVORO, C'E' TROPPO OTTIMISMO

INFORTUNI SUL LAVORO, C'E' TROPPO OTTIMISMO

Secondo La Torre “per fare un’analisi puntuale della situazione bisognerebbe conoscere l’incidenza degli infortuni sul totale degli occupati, indicatore che darebbe la dimensione concreta del fenomeno al netto della congiuntura economica”. Il segretario della Filca invita, pertanto, le istituzioni a “non abbassare la guardia e a tenere sotto stretta sorveglianza le aree grige del mercato del lavoro dove, specie in un contesto di forte crisi e di compromissione dei diritti più elementari, il fenomeno infortunistico viene spesso e volentieri sottaciuto e accomodato con pratiche che sconfinano palesemente nell’illegalità”.

“Sul fenomeno infortunistico vedo troppo ottimismo in giro e quando si eccede in ottimismo si abbassa la guardia sui problemi”. Così il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, commenta i recenti dati Inail sugli infortuni che hanno evidenziato una flessione tanto del numero degli infortuni quanto dei morti sul lavoro. In Basilicata nel 2010 gli infortuni denunciati sono stati 5.519 (-6,8 per cento rispetto al 2009), mentre le morti bianche sono state 10 contro le 13 dell’anno prima.

“Il fatto che infortuni e morti bianche siano sensibilmente diminuiti è un dato certamente positivo ma che va analizzato con le dovute precauzioni. È piuttosto evidente – fa notare La Torre – che i numeri scaturiscono da un contesto economico di grande difficoltà e di crollo verticale dell’occupazione, specie nei settori ad alta intensità di lavoro come l’edilizia e il manifatturiero”.

 

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