“Il drammatico incidente di Villareggia impone a tutti i soggetti interessati una riflessione seria sul tema della sicurezza nei cantieri stradali ed autostradali. Sono anni che denunciamo i pericoli che corrono i lavoratori impegnati in questi cantieri, riteniamo sia urgente intervenire nuovamente su questo tema, dopo i passi in avanti registrati a dicembre, con norme che rafforzano la sicurezza di questi operai, che sono a rischio investimento vista la presenza di traffico veicolare a pochissima distanza dal luogo in cui operano”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Franco Turri, commentando l’incidente in Piemonte, costato la vita a due cantonieri.
“Riteniamo sia indispensabile che tutti i soggetti in campo, datori di lavoro, committenti e imprese appaltatrici, rispettino alla lettera la normativa in vigore, ma ci appelliamo anche alle istituzioni che vigilano sulla corretta attuazione e agli automobilisti, che devono affrontare i tratti interessati dai lavori con la massima prudenza, nel rispetto del Codice della Strada e di quanto indicato dalla segnaletica. L’incidente odierno si sarebbe forse potuto evitare riducendo la carreggiata nei pressi del cantiere, o aumentando la segnaletica. Le due vittime odierne allungano il triste elenco di lavoratori travolti e uccisi mentre erano impegnati in cantieri stradali: tra gli incidenti più recenti si ricordano quelli sull’autostrada A10 Genova-Savona, nel quale sono morti due lavoratori, e gli incidenti mortali sull’A21, nell’astigiano, e sull’A15, nei pressi di Parma. È ora di interrompere questa terribile scia di sangue”, ha concluso Turri.