Ennesimo infortunio mortale sul lavoro oggi pomeriggio ad Opera (Milano). La dinamica si ripete tristemente: ancora una caduta dall’alto e tre bambini non rivedranno più il loro papà, un operaio di soli 40 anni. Questo è solo l’ultimo di una lunga e inarrestabile serie di infortuni gravi, gravissimi e mortali che stanno ormai da tempo colpendo la nostra provincia, così come il resto del Paese. Ogni volta sgomento e rabbia. In questa fase espansiva del settore delle costruzioni riprendono inesorabilmente a crescere gli infortuni, segno che non si metteno in atto tutte le misure di prevenzione, non si fa ancora abbastanza per formare adeguatamente i lavoratori, i controlli non sono sufficienti e non si sanzionano pesantemente le irregolarità. Le Segreterie milanesi di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono tutto il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia della vittima e si rendono fin da ora disponibili per qualsiasi t ipo di assistenza. Le morti sul lavoro non sono mai una fatalità, eventi precisi ne determinano le dinamiche e le responsabilità ed è per questo che non va mai abbassato il livello di attenzione sull’applicazione e il rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza. La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo o una perdita di tempo, ma un investimento continuo per il benessere e la tutela dei lavoratori.