INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE DI CESANO MADERNO, LA DICHIARAZIONE DEI SINDACATI

INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE DI CESANO MADERNO, LA DICHIARAZIONE DEI SINDACATI

Le Segreterie Territoriali Feneal Uil Filca Cisl (Silvio Baita e Roberto Turri) e Fillea Cgil Monza Brianza e Como esprimono la loro sincera solidarietà ai famigliari di Giovanni Spagnoli, lavoratore edile residente a Limbiate, deceduto sul lavoro nell’incidente verificatosi il 6 luglio scorso presso il cantiere di Cesano Maderno. Sono momenti di straziante dolore, nei quali deve prevalere la vicinanza del mondo del lavoro e delle istituzioni ai famigliari del lavoratore. Di lavoro si deve vivere, non morire. Gli organi competenti faranno le indagini dovute e stabiliranno la dinamica, le cause e le responsabilità di ciò che è avvenuto. A quegli esiti Feneal Filca e Fillea di Monza Brianza e Como si atterranno. Non esistono fatalità quando avvengono morti sul lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali dell’edilizia da tempo sollecitano il completamento di quanto previsto dal DLGS 81/2008 con la costituzione della patente a punti (strumento fondamentale per la selezione ed il sistema di qualificazione delle imprese), l’intensificazione dei controlli e l’aumento delle sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro, il ripristino del DURC nella sua forma originaria passando in tempi brevi alla certificazione della congruità e il contrasto al lavoro irregolare moltiplicatore di incidenti e di infortuni mortali. La sicurezza sul lavoro deve essere considerata dalle imprese un investimento e non una spesa, deve essere considerata un prerequisito e non una variabile dell’organizzazione del lavoro. Pertanto l’obiettivo è che i Lavoratori dopo una giornata di lavoro ritornino alla loro case tra gli affetti delle loro famiglie.
Per queste ragioni Feneal Filca e Fillea rivendicano l’applicazione del CCNL edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere con l’obiettivo di assicurare una adeguata formazione, rivendicano uguali diritti e uguali prestazioni, rivendicano una efficace lotta alla corruzione e all’illegalità che sono foriere di mancate applicazioni delle norme legislative e contrattuali. Il fondamentale ruolo degli RLST, con la recente messa in rete a livello regionale lombardo, deve avere in futuro maggior efficacia ai fini del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro nella quotidianità del cantiere. La sicurezza sul lavoro e la lotta agli infortuni non è solo un problema sindacale, ma sociale, politico e istituzionale perché misura il tasso di rispetto che una società ha nei confronti di chi suda salario.
A tale proposito ieri le Organizzazioni Sindacali di Categoria hanno tenuto un presidio a Milano in Piazza Duomo con l’obiettivo di sollecitare e sensibilizzare su queste tematiche coinvolgendo tutti i soggetti preposti ai controlli e vigilanza nei luoghi di lavoro. La morte di Giovanni Spagnoli e di tutti gli altri infortuni  mortali e non, deve interrogare l’intera società.

Altre notizie