Roma
COMUNICATO STAMPA
Immigrati: un pacchetto di proposte prioritarie della Filca Cisl.
Lotta al caporalato e al lavoro irregolare, inserimento nel mercato del lavoro di stranieri attraverso programmi d’istruzione e formazione nei Paesi d’origine, sicurezza nei luoghi di lavoro, tutele contrattuali degli immigrati.
Sono queste le priorità della Filca Cisl espresse alla Conferenza nazionale sugli Immigrati organizzata oggi a Roma.
Circa 60-65 mila lavoratori immigrati irregolari sono impiegati nel settore edile in Italia.
Il rapporto presentato dal sindacato evidenzia un aumento esponenziale, in quattro anni (dal 2001 al 2005), di lavoratori immigrati, sia regolari che irregolari, occupati nei cantieri italiani, , che arrivano a quota 350 mila, pari al 21,8% degli addetti complessivi del settore.
Ancora alto purtroppo il numero degli infortuni: 225 da gennaio ad oggi di cui 40 hanno riguardato i lavoratori stranieri.
Nel corso della Conferenza è stato inoltre proiettato un video-testimonianza di un lavoratore immigrato che ha subito un infortunio e che è stato lasciato dallo stesso imprenditore sul ciglio del marciapiede per simulare un incidente stradale.
Dall’analisi dei dati pervenuti agli uffici vertenze Filca emerge che i motivi più frequenti per l’apertura di contenziosi sono: differenze retributive (93%), richiesta Tfr (85%), infortunio (6%) e malattia (3%).
Molti lavoratori, infatti, denunciano un salario medio molto basso, di solito 20-25 euro al giorno (contro i 30-40 dei lavoratori regolari) pari a 3-4 euro l’ora. Altri, invece, hanno rivelato di percepire solo 3 giornate di retribuzione la settimana.
Proprio per mettere un freno a questo terribile fenomeno del caporalato, la Filca ha avanzato una proposta di farsi intermediaria tra la domanda e l’offerta di lavoro, con il fine di canalizzare meglio i flussi migratori.
“Il ruolo del sindacato – ha affermato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca nazionale – in quanto soggetto sociale, è quello di essere centro propulsore di integrazione, partecipazione e crescita civile per costruire un futuro di serenità ed uguaglianze in cui c’è posto per le genti di ogni etnia, colore e nazione”.
“La Filca in particolare – ha detto Antonio Ceres, segretario nazionale della Filca – è impegnata da anni nel contrastare l’impiego irregolare di manodopera straniera nel nostro settore. In questa direzione s’inseriscono le strategie avanzate per la lotta alle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti”.
“Togliersi di dosso i pregiudizi e favorire l’integrazione degli immigrati per un nostro arricchimento culturale ed un aumento di democrazia nel nostro Paese”. Sono queste le parole, a conclusione dei lavori, di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. “Abbiamo sempre ritenuto discriminante la legge Bossi-Fini e chiediamo all’attuale Governo di apportare modifiche, attraverso la concertazione con il sindacato e gli enti che hanno esperienza con gli immigrati, per gestire i flussi migratori ed evitare le speculazioni che limitano il benessere dei lavoratori stranieri”.
Roma, 29 novembre 2006