Roma
Boom delle imprese italiane nella produzione di mobili in Stati dell’Europa dell’Est. “Le nostre aziende spiega a Conquiste Piero Baroni, segretario nazionale della Filca – hanno trovato in questi Paesi un ottimo mercato che ha favorito l’import ed export”. Il made in Italy va forte in Romania (che entrerà nella Ue nel 2007), Slovenia e Ungheria. “L’incremento dell’export italiano – aggiunge Baroni – verso Est è stato certamente un grosso successo per i nostri prodotti”. Ma le capacità esportative italiane, universalmente riconosciute, non possono basarsi su una competizione di costi perché sarebbero perdenti. “Infatti – prosegue Baroni – chi oggi in Italia compete all’estero facendo leva solo sul prezzo, è in difficoltà”. Nello stesso tempo non è ipotizzabile che i nuovi acquirenti possano comprare mobili dal design italiano, notevolmente più cari. Per la Filca è necessario considerare anche il tema della delocalizzazione, che se non è accompagnato da processi veri di internazionalizzazione rischia di provocare contraccolpi occupazionali in Italia.