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Il 75% dei lavoratori ha incrociato le braccia

Il 75% dei lavoratori ha incrociato le braccia

Bari
Lo hanno chiamato lo sciopero “a regioni unificate”. Una definizione calzante visto che a scendere in piazza sono stati i dipendenti del distretto del salotto di Puglia e Basilicata.530 aziende, oltre 14mila addetti, il business del mobile imbottito nei paesi del murgiano rischia di vacillare sotto i colpi del difficile momento congiunturale. Oltre il 75% dei lavoratori del distretto ha incrociato le braccia per 8 ore, aderendo alla protesta indetta dalle federeazioni di categoaria di Cgil, Cisl e Uil. “E’ stata una mobilitazione senza precedenti – ha dichiarato Emilio Di Conza, segretario generale della Filca-Cisl di Puglia – con la quale chiediamo con forza la ripresa del confronto con Federlegno e la rimozione degli ostacoli che impediscono di fatto il rinnovo del contratto. Urge una politica di rilancio delle qualità dei nostri prodotti – ha aggiunto Di Conza – per scongiurare il pericolo di delocalizzare all’estero la produzione, mortificando il marchio italiano. Abbiamo dimostrato il momento di coesione tra i lavoratori delle due regioni, che vivono da una parte il cosiddetto miracolo economico e, dall’altra, il momento di difficoltà dei mercati internazionali”. La mobilitazione, la prima rilevante negli ultimi trent’anni di vita del salotto murgiano, ha registrato adesioni molto alte anche tra gli addetti di una realtà consolidata come la Natuzzi, dove sono state raggiunte punte del 90% di scioperanti, che la dicono tutta sul disagio dei lavoratori.

Vanni Petrelli

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