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“ETA’ PENSIONABILE UGUALE PER TUTTI E’ MACELLO SOCIALE”

“ETA’ PENSIONABILE UGUALE PER TUTTI E’ MACELLO SOCIALE”

IMG_3683“L’età pensionabile uguale per tutti i lavoratori costituisce semplicemente un ‘macello sociale’! Consentire ad un lavoratore edile ultra 60enne di salire su una impalcatura è lontano anni luce da quei concetti di equità e di giustizia sociale che dovrebbero essere alla base del nostro Paese”. Lo ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale, nel corso del Consiglio generale della categoria. “Se non cambieranno le regole si prospetta uno scenario davvero terribile: decine, anzi centinaia di migliaia di lavoratori senza occupazione e senza alcuna fonte di reddito, perché non avranno ancora maturato i requisiti per la pensione”.
IMG_3677Sulla questione è intervenuto il segretario confederale della Cisl Maurizio Petriccioli, che ha partecipato ai lavori: “La reintroduzione della flessibilità nell’accesso al pensionamento è necessaria per diversi motivi: per governare più efficacemente la gestione delle crisi e delle ristrutturazioni aziendali, per rispondere alle aspettative di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e per consentire alle categorie dei lavori cosiddetti usuranti, come gli edili, di non essere considerati alla stregua degli altri lavoratori ma di ottenere uno ‘sconto’ sull’età pensionabile”.
IMG_3676Petriccioli ha anche ricordato che, oltre alla riforma delle pensioni, la Cisl è impegnata in tutta Italia per riformare il fisco, attraverso la presentazione di una proposta di legge ad hoc: “Con la raccolta delle firme – ha spiegato il segretario confederale della Cisl – chiediamo ai cittadini di scrivere una nuova alleanza con lo Stato su un tema importante e delicato come quello del fisco. Il nostro intento è semplice e fattibile: alleggerire il carico sui redditi medio bassi, estendendo un bonus fiscale di 1000 euro all’anno a tutti coloro che dichiarano redditi sotto i 40 mila euro lordi, vale a dire lavoratori dipendenti, pensionati, incapienti, autonomi, giovani collaboratori”.
 

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