Un minuto di silenzio per i morti sul lavoro e un caschetto rosa come simbolo di solidarietà alla lotta
contro le violenze sulle donne. Si è aperta così l’assemblea programmatica e organizzativa della
Filca Cisl (Peschiera del Garda, 3 e 4 novembre), contro le piaghe sociali che vanno fermate a tutti i costi mettendo in campo interventi e azioni concrete. “Dobbiamo fare tutto quanto è possibile per dare
risposte e cambiare la situazione – esordisce il segretario generale della Filca Domenico Pesenti nella
sua relazione introduttiva -. Lo dobbiamo fare per ridare speranza nel futuro e ricostruire una società
basata sul lavoro”. Una relazione attenta e puntuale che pone come condizione necessaria il ritorno alle origini per ridare vigore alla storia e all’azione sindacale.
DOCUMENTI
Programma dei lavori
Relazione segretario generale Domenico Pesenti
Relazione segretario organizzativo Salvatore Scelfo
Documento conclusivo
Ordini del giorno: – Vertenza Italcementi – Sviluppo Mezzogiorno
“E’ giusto – afferma Pesenti – che la nostra azione continui a rivendicare il rilancio del settore edile in chiave sostenibile, di messa in sicurezza del territorio con infrastrutture al servizio del Paese e solleciti investimenti e politiche industriali ai governi nazionali e locali. E’ però altrettanto importante – sottolinea – che le nostre azioni siano rivolte all’interno dei luoghi di lavoro, delle fabbriche e dei cantieri tornando a fare cultura lì dove si forma l’opinione pubblica per arrivare ad essere un’associazione sindacale forte e radicata nei territori”. In sintonia anche la relazione del segretario organizzativo Filca Salvatore Scelfo: “Oggi più che mai i nostri iscritti e i lavoratori ci chiedono un’assunzione di responsabilità per affrontare e risolvere il tema del lavoro che manca e di quello che c’è ma è malpagato o addirittura in nero e irregolare. Noi dobbiamo essere il loro megafono”.
Una necessità sentita a tutti i livelli della federazione che il dibattito ha contribuito a mettere in evidenza. Prioritario anche il tema della riorganizzazione complessiva che si sta portando avanti in Cisl attraverso il nuovo regolamento economico: “Bisogna evitare abusi – sottolinea ancora la relazione di Pesenti – e intervenire laddove è necessario senza lasciarci strumentalizzare
dall’esterno”. E continua: “In questo processo servono unità, trasparenza e rigore per riuscire tutti insieme a partecipare alla costruzione del nostro futuro”. Poi il passaggio sul mancato accorpamento con la Fai, un percorso durato quasi due anni, che ha visto la Federazione agroalimentare in un Commissariamento che avrà termine con il congresso straordinario previsto ad aprile 2016. “Tutto quello che è accaduto – sostiene Pesenti – ha avuto per noi gravi ripercussioni. I processi di riorganizzazione e risanamento per far fronte alla crisi dell’edilizia sono stati bloccati o sospesi in attesa della fusione e ripresi successivamente in una situazione produttiva che andava peggiorando. Oggi – ribadisce – prendiamo atto che la Fai si è pronunciata in favore della ripresa del percorso di unificazione ponendoci la costruzione di una nuova federazione pluricomposta e la valutazione dell’opportunità di coinvolgere anche la Ugc. Noi considereremo questa proposta con il futuro gruppo dirigente”.
Un’apertura valutata positivamente anche da Annamaria Furlan, presente ai lavori dell’assemblea
Filca: “Credo che sia molto importante che sia la Fai che la Filca abbiano l’intenzione di riannodare il filo dell’accorpamento per creare una nuova categoria strategica che sappia meglio rappresentare gli iscritti e le dinamiche del mondo del lavoro e che abbia un peso maggiore nei confronti delle istituzioni locali, regionali e nazionali”. Diversi i temi affrontati dal segretario generale della Cisl nel suo intervento: dalla
Finanziaria ai rapporti col Governo, dal mondo del lavoro che cambia alla riorganizzazione interna.
E poi ancora trasparenza, credibilità, giovani ma in particolare una fra tutte: la necessità che l’organizzazione sia sempre più presente nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche, nei cantieri per dare alla Cisl
quella spinta verso l’innovazione che oggi serve ad un sindacato che vuole essere protagonista del XXI secolo. Infine un apprezzamento all’operato della Filca: “La vostra federazione – conclude – è uno stimolo e un modello di come si fa organizzazione all’interno del sindacato poiché molti contenuti che abbiamo oggi inserito all’interno del documento programmatico voi li praticate già da tempo, quindi possiamo affermare che la Filca è la Cisl che guarda al futuro”.
La Cisl, invece, celebrerà la propria Conferenza nazionale a Riccione, dal 16 al 19 novembre.
PROGRAMMA
LEGGI LE TESI CISL
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Assemblee organizzative Filca-Cisl regionali
ABRUZZO/MOLISE (23 ottobre) – Manifesto – Documento conclusivo
CALABRIA (19 ottobre) – Programma – Documento finale
CAMPANIA (20 ottobre) – Manifesto
EMILIA-ROMAGNA (22 ottobre) Documento conclusivo
FRIULI VENEZIA GIULIA (23 ottobre) – Documento conclusivo
LIGURIA (19 ottobre) Documento conclusivo
LOMBARDIA (2 ottobre) – Programma – Ordine del giorno
MARCHE (13 ottobre) – Documento conclusivo
PIEMONTE (14 ottobre) – Programma dei lavori – Relazione Donnola – Dati organizzativi – Mozione finale – Documento Consulta
PUGLIA/BASILICATA (7 ottobre) – Documento conclusivo
SARDEGNA (8 ottobre) – Programma dei lavori – Relazione Giovanni Matta (segretario generale) – Relazione Pietro Doro (segretario organizzativo) – Documento conclusivo
SICILIA (13 ottobre) – Manifesto – Articolo di presentazione – Articolo sui lavori – Documento conclusivo
TOSCANA (21 ottobre) – Programma dei lavori – Documento conclusivo
UMBRIA (2 ottobre) – Manifesto
VALLE D’AOSTA (24 ottobre)
VENETO (13 ottobre) – Manifesto – Documento conclusivo