L’emergenza lavoro ricompatta il fronte sindacale. E’ in corso infatti in questi giorni una lunga fase di mobilitazione che si concluderà con una grande manifestazione a Roma, in programma sabato prossimo, 22 giugno. Ancora a Roma, ancora Cgil, Cisl e Uil insieme per chiedere risposte ai problemi del lavoro: disoccupazione, cigs, esodati. Cgil, Cisl e Uil, dunque, serrano i ranghi per avviare un confronto stringente con il governo. Non solo sul lavoro. Al centro della mobilitazione e della rinnovata unità sindacale c’è anche la battaglia sul fisco e sulla semplificazione della Pubblica Amministrazione.
“E’ questa la sfida con cui dobbiamo puntare a riavviare l’economia – sottolinea Bonanni – perché il peso eccessivo delle tasse ha reso il sistema italiano stantio. C’è bisogno di un taglio forte del fisco per lavoratori e pensionati e per le aziende che assumono e innovano”. Le risorse, è il ragionamento dei sindacati, vanno recuperate dalla riduzione degli sprechi e delle inefficienze, ma anche da una lotta vera all’evasione fiscale. “Riteniamo sia necessario dare rilevanza penale all’evasione – spiega Bonanni – ma avviare di politiche anticicliche, rivedere l’impianto istituzionale e prorogare i contratti dei precari della Pa. Sono le questioni che noi proponiamo: occasioni di confronto con il governo e di iniziativa sindacale”. “Al centro dell’azione di Cgil, Cisl e Uil – sottolinea Bonanni – i temi del lavoro, della cassa in deroga, del grave problema degli esodati, ma anche il fisco. “Riteniamo che sia necessario dare rilevanza penale all’evasione fiscale – spiega – ma anche sollecitare il rilancio di politiche anticicliche, rivedere l’impianto istituzionale e prorogare i contratti dei precari della Pa. Sono le questioni che noi proponiamo: occasioni di confronto con il governo e di iniziativa sindacale”.
Quanto all’Imu, la Cisl condivide l’intervento abbozzato ieri dal premier Letta: “Noi chiediamo l’esenzione per chi ha una sola abitazione previa verifica catastale. A noi l’Imu interessa ma non vogliamo un intervento parziale”, dice ancora, temendo che l’intervento del governo possa esaurirsi nell’esenzione dalla ”patrimoniale dei poveri”. ”Sulle tasse serve un intervento completo, un abbattimento fortissimo, una riduzione drastica”, conclude Bonanni.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)