Mobilitazione in tutti gli stabilimenti e stop produttivo degli impianti per tutti i turni di lavoro, a partire da mercoledì 30 novembre, in aggiunta al blocco degli straordinari e delle flessibilità: è la risposta delle segreterie nazionali FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e del coordinamento delle Rsu all’atteggiamento del Gruppo Mauro Saviola. “Ad oltre un anno dalla firma dell’accordo di gruppo – accusano i sindacati – l’azienda non è mai intervenuta sui regimi di orario a ciclo continuo, che impongono ai lavoratori scarsi periodi di riposo compensativo, svolgimento di prestazioni straordinarie e casi frequenti di mancata sostituzione”.
“Le nostre proposte – spiegano – sono sempre state chiare: riduzione delle giornate lavorative a parità di salario, eliminazione degli straordinari strutturali per abbattere il costo del lavoro, godimento dei riposi compensativi con cadenza periodica, definizione dei calendari lavorativi annui, delle fermate e delle festività. Fino a questo momento i lavoratori hanno dimostrato grande disponibilità e senso di responsabilità nel farsi carico delle carenze organizzative e cercare di riportare il Gruppo Mauro Saviola, ancora in regime di ristrutturazione del debito, fuori dalla crisi. Ma l’azienda non può continuare a rimandare la soluzione al problema: si riprenda subito il confronto con la programmazione degli incontri da tempo richiesti, in modo tale da raggiungere un accordo sulla revisione dell’orario di lavoro e delle turnazioni, facendo seguito all’accordo del settembre del 2015. L’evoluzione del confronto e il clima che si sta creando attorno al tavolo nazionale, dove si sta cercando da troppo tempo una soluzione per una nuova e moderna organizzazione delle turnazioni a ciclo continuo, sono fonte di grande preoccupazione per il futuro dei dipendenti, che meritano risposte celeri e chiare”, concludono Feneal, Filca, Fillea.
Il Gruppo Mauro Saviola produce pannelli ecologici in legno riciclato, ed ha 850 dipendenti divisi in 7 stabilimenti in tutta Italia (3 a Mantova, 2 a Treviso, 1 a Pavia e 1 a Siena).