A seguito dell’infortunio mortale avvenuto ieri nell’azienda del Gruppo Frati, a Pomponesco (Mantova), in cui ha perso la vita il lavoratore Anghelache Ion, le organizzazioni sindacali territoriali e le Rsu aziendali hanno deciso di dichiarare per oggi 2 ore di sciopero con presidio.
“Le morti sul lavoro – è scritto in un comunicato di Feneal, Filca, Fillea – non sono mai una fatalità. Eventi precisi ne determinano dinamiche e responsabilità ed è per questo che non va mai abbassato il livello di attenzione sull’applicazione delle regole previste dalla legge in tutte le sue forme, anche le più burocratiche. In un Paese dove le imprese si candidano ad un livello di sviluppo tecnologico 4.0, non può mancare la massima attenzione e la puntuale applicazione delle regole migliori che la nostra legislazione mette in campo”.
“La scommessa del benessere organizzativo viene clamorosamente sconfitta ad ogni morte sul lavoro, ad ogni infortunio…ad ogni malattia professionale. Non ce lo possiamo e non lo vogliamo permettere! La sicurezza sul lavoro deve essere l’investimento principale ed il prerequisito di ogni organizzazione del lavoro, in un mondo che sempre più si arricchisce di tecnologie e competenze, nessuna morte è frutto del caso”.
“Chiediamo che il Gruppo Frati metta al centro il lavoro sicuro, che faccia della formazione continua la sua priorità, che investa sulla prevenzione e sulla salute come obiettivo da condividere concretamente ogni giorno con RSU, RLS e OOSS. La sicurezza sul lavoro e la lotta agli infortuni non è solo un problema sindacale, ma sociale, politico e istituzionale perché misura il tasso di rispetto che una società ha nei confronti di chi suda salario. La morte di Anghelache Ion deve interrogare l’intera società”, hanno concluso i sindacati.